l'Astrofilo settembre 2013
GALASSIE ASTROFILO l’ utilizzato il Cosmic Origins Spectrograph del telescopio spaziale Hubble per misurare l'abbondanza di alcuni elementi pesanti, principalmente ossigeno e zolfo, in sei di- verse regioni del Magellanic Stream. Non essendo quella struttura abbastanza lumi- nosa per una diretta indagine spettrosco- pica, Fox e colleghi hanno fatto ricorso a un collaudato trucchetto: dedurre la sua composizione chimica attraverso le righe di assorbimento lasciate nello spettro della luce ultravioletta di brillanti e assai più lon- tani quasar. Le osservazioni hanno eviden- ziato una modesta quantità di ossigeno e zolfo lungo la gran parte del Magellanic Stream, con valori compatibili con quelli che i modelli indicano per la Piccola Nube di Magellano in un'epoca risalente a circa 2 miliardi di anni fa, quindi proprio quando la corrente iniziò ad allungarsi nello spazio A fianco, una rappresenta- zione schematica della disposizione nello spazio delle Nubi di Magellano e del Magellanic Stream rispetto alla Via Lattea. La grande ampiezza della corrente fa sì che a seconda di quale sua re- gione si osservi essa si presenti in allontanamento oppure in avvici- namento, in un range di velocità che vanno da +400 a -400 km/s.
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