l'Astrofilo settembre 2013
PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ La conoscenza dell'età di HD 95086 è stata fondamentale per stabilire che quel debole astro visibile nelle sue vicinanze sulle im- magini VLT/NACO (con la stella occultata artificialmente) è con ogni probabilità un pianeta da 4 a 5 volte più massiccio di Giove. Denominato HD 95086b, appare col- locato a 56 unità astronomiche (UA), quasi 9 miliardi di km, dalla stella. Dalla sua lu- minosità infrarossa, Rameau e colleghi hanno dedotto una temperatura “superfi- ciale” di circa 700°C, abbastanza bassa da consentire la presenza in atmosfera di va- pore acqueo e forse metano, un'eventua- lità che potrà es- sere verificata forse già con l'im- minente entrata in funzione (que- stione di mesi) presso l'ESO/VTL della nuova ottica adattiva per ima- ging infrarosso SPHERE (Spectro- P o l a r i m e t r i c H i g h - c o n t r a s t Exoplanet Rese- arch). Data la pe- nuria di pianeti extrasolari finora osservati diretta- mente, la scoper- ta di HD 95086b è stata ovviamente accolta con entu- siasmo dagli ad- detti ai lavori, ma ha pure acuito una questione che si trascina da anni e che riguarda i processi di forma- zione dei pianeti giganti posti a no- tevoli distanze dal- le loro stelle. È opinione diffusa che un pianeta di 4-5 masse giovia- ne possa nascere più facilmente at- traverso l'accre- zione del nucleo piuttosto che dal collasso diretto, ma i modelli non prevedono che ciò possa accadere a distanze dalla stel- la centrale di mol- to superiori alla distanza Sole-Net- tuno, ovvero circa 30 UA. Oltre quel limite, la densità e I quattro frame in basso, presi con lo strumento VLT/NACO, riportano l’immagine del pianeta ex- trasolare HD 95086b. La coppia verticale di sini- stra è precedente di circa un anno (2012) rispetto alla coppia di destra (2013). La visibilità del pia- neta è migliore nella coppia di sinistra solo per un migliore rapporto segnale/rumore (9 contro 3). Come atteso, il pianeta è risultato muoversi nello spazio assieme alla stella. [ESO/J. Rameau et al.] S opra, immagini in falsi colori relative alla sco- perta del pianeta extrasolare GJ 504b. L’immagine “a” mostra l’in- tensità del segna- le dopo la rimo- zione del flusso luminoso prove- niente dalla stella centrale (la cui posizione è indi- cata dalla crocet- ta), mentre l’im- magine “b” mo- stra quasi unica- mente il rumore al netto della stel- la. In entrambe le riprese è ben visi- bile l’immagine del pianeta. Per dare una scala al tutto è stata so- vrapposta l’orbita di Nettuno. A de- stra, la posizione di GJ 504 nella Vergine. [M. Ku- zuhara et al.]
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