l'Astrofilo settembre 2013
35 PLANETOLOGIA SETTEMBRE 2013 ASTROFILO l’ I l numero dei pianeti extrasolari finora scoperti e confermati si avvicina al mi- gliaio, mentre sono circa il doppio quelli ancora in attesa di verifica. Quasi tutti sono stati scoperti o col metodo dei transiti o con quello delle velocità radiali: il primo evidenzia una lievissima e ciclica attenua- zione della luce stellare, il secondo eviden- zia invece una modestissima e periodica variazione della distanza della stella ri- spetto all'osservatore. In entrambi i casi il pianeta resta invisibile, essendo gli effetti della sua presenza a venire rilevati e non la sua immagine. Ci sono però una dozzina di casi in cui i pianeti extrasolari sono stati fotografati direttamente dai migliori tele- scopi al suolo, dotati dei più performanti dispositivi di ottica adattiva oggi esistenti. giganti mente Le ultime due scoperte di quel tipo sono state annunciate nei mesi scorsi e hanno suscitato un certo clamore, dal momento che i pianeti fotografati sono i più piccoli (seppur giganti) finora identificati con l'imaging diretto. Il primo dei due è stato scoperto da un team di astronomi coordi- nati da Julien Rameau (Institut de Planeto- logie et d'Astrophysique de Grenoble), i quali hanno utilizzato una delle quattro unità del Very Large Telescope (8,2 metri di diametro), dotata dell'ottica adattiva con funzioni spettrografiche NACO, per foto- grafare nell'ambito di una survey gli im- mediati dintorni della stella HD 95086. È questo un astro di tipo A8, quindi più grande e brillante del Sole, distante circa 300 anni luce dal nostro pianeta.
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