l'Astrofilo settembre 2013

10 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ molecole che compongono l'atmosfera ter- restre e che vanno a inquinare gli spettri dei pianeti extrasolari (e non solo). È proprio la presenza delle righe telluriche ad aver finora scoraggiato la ricerca dal suolo di molecole più complesse e interes- santi del CO nelle atmosfere degli hot jupi- ters. Acqua (H 2 O), metano (CH 4 ) e anidride carbonica (CO 2 ) potrebbero fornire pre- ziose informazioni sull'evoluzione di quei pianeti, in particolare sulla loro vera ini- ziale collocazione orbitale e sulla successiva migrazione nelle vicinanze delle loro stelle rare è stato ovviamente quello di eviden- ziare la riga (o le righe) dello spettro pla- netario a più intenso assorbimento, le qua- li, però, una volta isolate dal fondo “rumo- roso” diventano relativamente facili da se- guire, dal momento che la velocità degli hot jupiters sulle loro orbite si misura in centinaia di km/s, il che si riflette in ampi spostamenti delle righe in uno spettro ad alta risoluzione. In confronto, le righe spet- trali della stella sono praticamente stazio- narie, così come lo sono per forza di cose le cosiddette righe telluriche, prodotte dalle L ’estrema vici- nanza di HD 189733b alla sua stella, solo 4,6 mi- lioni di km, è ben rappresentata in questa illustra- zione di M. Korn- messer. In alto a sinistra un video che ci porta dal- l’orbita terrestre all’orbita di HD 189733b. [ESA]

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