l'Astrofilo settembre 2012

GALASSIE ASTROFILO l’ Una considere- vole disponibili- tà di gas per la genesi stellare comporta che anche il titanico buco nero cen- trale, la cui mas- sa è stimata in 20 miliardi di masse solari (è uno tra i più co- spicui che si co- noscano), stia ac- quisendone rile- vanti quantità (si consideri che la massa totale del gas supera quella delle ga- lassie). Ma c’è un limite alla sua crescita oltre il quale l’attività del buco nero, ora ridotta al minimo, avrà un’impennata che bloccherà la nascita di nuove stelle, spazzando via il gas circostante fino a grandissime distanze. Si calcola che l’attuale situazione potrà du- rare al massimo per altri 100 milioni di anni, dopodiché Phoenix tornerà ad essere un normale ammasso di galassie. Diversamente diverrebbe molto più grande dei suoi simili collocati nelle “vicinanze” (è già uno dei più grandi in assoluto), ma ciò non viene ritene- nuto verosimile, non essendoci riscontri al- trove nell’universo. Attualmente la produzione di raggi X corre- lata alla genesi di nuove stelle è così elevata da fare di Phoenix la sorgente X più brillante del cielo, relativamente a quel tipo di strut- ture. Ed è anche una discreta sorgente UV, tipica radiazione prodotta da stelle giovani e di taglia rilevante. Al di là dell’aspetto più vistoso, ovvero la na- scita di nuove stelle, la scoperta fatta dal team di McDonald (pubblicata a metà ago- sto su Nature e firmata da un’ottantina di autori) ha un altro risvolto interessante: è in- fatti la prima volta che si dimostra chiara- mente il precipitare di gas relativamente freddo verso il centro di un ammasso di ga- lassie, un fenome- no che potrebbe aiutarci a capire meglio come evol- vono queste gran- di strutture e le sin- gole galassie che le compongono. L’idea finora era che gli ammassi di galassie, avendo età di diversi mi- liardi di anni, non dovessero più ma- nifestare grandi trasformazioni, ma i dati raccolti su Phoenix non sem- brano andare in quella direzione. n L ’ammasso di galassie Phoe- nix in un’imma- gine reale (a sini- stra) ottenuta sommando l’emis- sione nei raggi X, nell’ultravioletto e nel blu. A destra c’è invece una ri- costruzione ipote- tica del movimen- to del gas attorno alla galassia cen- trale: il gas più caldo (rosso) si raf- fredda (blu) e cade sulla galassia (fila- menti) innescando la formazione di nuove stelle. [NASA/CXC/MIT/M. McDonald; UV: NASA/JPL-Caltech/ M.McDonald; Op- tical: AURA/NOAO/ CTIO/MIT/M.McDo nald; Illustr. NASA/ CXC/M.Weiss] Q ui a fianco, una spettaco- lare aurora sullo sfondo del SPT. [Keith Vanderlin- de, National Scien- ce Foundation]

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