l'Astrofilo settembre 2012

STRUMENTI ASTROFILO l’ bliga ad avere a disposizione una maggiore potenza di calcolo. È dall’equilibrio di questi due fattori che dipende l’esito di una survey. Il team della OSU, coordinato da Joshua Pep- per, ha optato per un obiettivo Mamiya 645, con apertura di 42 mm, focale di 80 mm, f/1.9, in grado di inquadrare un campo di 26°x26° e di fornire una risoluzione di 23”/pixel. L’obiettivo è stato integrato con una camera CCD Apogee Instruments AP16E, che monta il sensore Kodak KAF-16801E, di 16 megapixel (ciascuno di 9 micron di lato). Per escludere dalle riprese la dominante blu tipica del cielo notturno, a favore delle più rosse stelle, Pep- per e colleghi hanno fatto ricorso a un filtro Kodak Wratten nr. 8 (passante rosso con picco di trasmissione a 490 nm), scelta che ha por- tato il picco di efficienza quantica dell’AP16E da 600 nm a quasi 700 nm, con un’ampiezza di banda superiore ai 300 nm. Obiettivo + CCD sono stati quindi fissati su una montatura Paramount ME, e il tutto alloggiato su uno stativo a colonna all’interno del Winer Obser- Q uesto edifi- cio, per nulla somigliante a un classico osserva- torio, è il Winer Observatory, un capannone semo- vente che con- tiene alcuni telescopi, fra i quali il KELT- North, il piccolis- simo strumento utilizzato da astronomi profes- sionisti per sco- prire due pianeti extrasolari di- stanti 360 e 825 anni luce. [KELT Observatories] E cco il Kilodegree Extremely Little Telescope che ha permesso di scoprire gli esopianeti KELT-1b e KELT-2Ab. È chiaramente uno stru- mento alla portata di molti gruppi di astrofili. [KELT Observatories]

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