l'Astrofilo agosto 2012
32 AGOSTO 2012 SPECIALE • VISTI SULLA LUNA ASTROFILO l’ Come è facile intuire, le ampie strutture biancastre visibili nell’im- magine di apertura sono crateri me- teoritici e la risoluzione è tale da evidenziare i singoli massi eiettati a seguito degli impatti. La scena qui a destra è invece cen- trata sul Challenger, di cui verso il basso c’è un ingrandimento partico- lareggiato che mostra vari oggetti, fra i quali le Portable Life Support System (PLSS). Si tratta delle tute spaziali gettate fuori dal modulo di ascesa prima della risalita verso il modulo di comando al fine di alleg- gerire il carico. I primi a farlo erano stati Armstrong e Aldrin. Il MESA è invece un box porta strumenti che veniva aperto dopo l’allunaggio e che conteneva, tra l’altro, la teleca- mera che riprendeva la discesa dalla scaletta e i primi passi mossi sulla superficie lunare. C’è infine una piattaforma utilizzata per scari- care le attrezzature. Anche nel caso di questa ripresa fotografica (quella grande, qui sopra) risultano eviden- tissime le tracce lasciate dal rover e dagli scarponi degli astronauti, Cer- nan e Schmitt. Sulla destra dell’im- magine, la sigla SEP indica la po- sizione del Surface Electrical Proper- ties, un esperimento utilizzato per la prima e unica volta, composto di due antenne, una fissa e una collo- cata sul rover (LRV), che scambian- dosi segnali consentivano di studiare le proprietà elettriche del suolo. Da quell’esperimento si ebbe conferma dell’aridità della Luna fino ad almeno 2 km di profondità. Qui a fianco vediamo il geologo [NASA]
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