l'Astrofilo agosto 2012
SPECIALE • VISTI SULLA LUNA 31 I l 7 dicembre 1972 prende il via quella che è tuttora l’ultima mis- sione umana non solo diretta sulla Luna ma anche semplice- mente oltre l’orbita terrestre: l’Apollo 17. Inizialmente il pro- gramma Apollo prevedeva un nu- mero molto superiore di missioni, si pensava addirittura a una ventina di allunaggi con la costruzione di una stazione orbitale lunare e in- fine di una base sulla superficie. Ma già dopo i primi sbarchi tutto era stato ridimensionato a una de- cina di missioni, e all’Apollo 17 sa- rebbero dovuti seguire almeno il 18, il 19 e il 20. Ma già nel settem- bre del ‘70, ancor prima della mis- sione dell’Apollo 14, si era capito che la serie si sarebbe fermata a 17. I motivi di questa scelta da parte dell’amministrazione statunitense furono essenzialmente due: il costo delle missioni e il venir meno della concorrenza dell’Unione Sovietica, che aveva ormai abbandonato ogni velleità di andare sulla Luna, prefe- rendovi prolungate permanenze in orbita terrestre. Inoltre l’entusia- smo del popolo americano verso i voli lunari era da tempo scemato (già dall’Apollo 13, la cui disavven- tura risvegliò un po’ l’attenzione). E infine gli USA stavano tirando le somme delle gigantesche spese mi- litari per l’intervento in Vietnam. Come sempre accade in questi casi, a farne per primi le spese sono quei settori della ricerca scientifica e tecnologica che non hanno un’immediata e concreta ricaduta nelle attività commerciali e militari. Ma veniamo a ciò che qui più ci in- teressa, ossia le immagini prodotte dal Lunar Reconnaissance Orbiter. Nell’immagine di apertura la freccia rossa indica il modulo lunare del- l’Apollo 17, il Challenger, che si sta- glia su un’area resa piatta dalla luce solare indicente. A destra la stessa area è collocata in un conte- sto superficiale molto più vasto. AGOSTO 2012 ASTROFILO l’ [NASA/GSFC/ASU] [NASA/GSFC/ASU]
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