l'Astrofilo agosto 2012
E si arriva al 16 aprile del 1972, quando parte l’Apollo 16, che raggiungerà l’altopiano lunare Descartes ben oltre quattro giorni dopo, con un ritardo di circa 5 ore accumulato a causa di problemi tecnici, che ancora una volta avevano rischiato di far an- nullare l’atterraggio. Uno dei princi- pali obiettivi di questa missione era quello di esplorare la regione del cratere North Ray e di raccogliere campioni di roccia. La particolarità di quel cratere è la sua elevata ri- flettività, indice di giovane età. Ogni struttura sulla Luna tende infatti a scurirsi sotto l’azione della radiazione solare e del bom- bardamento mi- crometeoritico, e la sua composi- zione viene in parte alterata. Poter collezio- nare rocce sca- vate di “recente” dall’impatto di un grosso me- teorite per- mette di avere informazioni più precise sulla composizione della superficie lunare. Sempre a scopi geologici, tra l’equipaggia- mento del- l’Apollo 16 c’era per la prima volta anche uno speciale tra- pano in grado SPECIALE • VISTI SULLA LUNA 27 di estrarre campioni di suolo fino alla profondità di 3 metri. A diffe- renza dei siti degli sbarchi visti in precedenza, quello dell’Apollo 16 non è stato fotografato dal Lunar Reconnaissance Orbiter in condi- zioni di illuminazione particolar- mente favorevoli e risulta pertanto meno agevole seguire le tracce la- sciate al suolo dall’attività degli astronauti. Ne è un esempio l’im- magine di sfondo, ottenuta con il Sole praticamente allo zenit, una circostanza che esalta le regioni più chiare ma che penalizza il contrasto per la mancanza di ombre. Il mo- dulo lunare Orion, indicato dalla freccia, si vede nondimeno perfet- tamente, così come il Lunar Roving Vehicle parcheggiato più a destra. Da notare che l’alone scuro visibile attorno ai due veicoli non è un ar- tefatto introdotto dall’elaborazio- ne dell’immagine, si tratta infatti del risultato (un po’ accentuato, questo sì) del ripetuto calpestio dei due astronauti in quelle zone. Qui a sinistra vediamo in primo piano il PSE e Orion verso l’oriz- zonte lunare. Sotto ci sono Young e l’LRV fotografati da Duke. AGOSTO 2012 ASTROFILO l’ [NASA/GSFC/ASU] [NASA] [NASA]
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