l'Astrofilo agosto 2012
SPECIALE • VISTI SULLA LUNA 11 S olo 4 mesi dopo la missione dell’Apollo 11, il 14 novem- bre del 1969 iniziava quella dell’Apollo 12, con destina- zione Oceanus Procellarum, ampia regione pianeggiante della Luna dove pochi anni prima erano già atterrate alcune sonde, fra le quali il Surveyor 3. Raggiungere quest’ultimo era uno degli obiettivi principali della missione e per far scendere il modulo lunare Intrepid quanto più vicino possibile al Sur- veyor 3 fu utilizzato un nuovo di- spositivo radar che lasciava più autonomia agli astronauti. L’intre- pid toccò terra il 19 novembre a 380 metri di distanza dalla sonda (che era giunta sulla Luna nell’aprile del ‘67). Si riteneva che a quella di- stanza la manovra di discesa non avrebbe alterato lo stato del Surve- yor 3, ma invece si constatò poi che la pressione esercitata dai retrorazzi tolse un po’ di polvere accumula- tasi sulla sonda. L’interesse pre- stato al Surveyor 3 era giustificato dal fatto che i progettisti della NASA volevano verificare come l’ambiete lunare usurava la stru- mentazione, così da aumentarne la resistenza per le missioni future. Nel riquadro sopra a sinistra ve- diamo Bean, fotografato da Con- rad, proprio mentre preleva alcuni componenti del Surveryor 3, che saranno successivamente portati a bordo dell’Intrepid, ben visibile sullo sfondo all’orizzonte. Fra i due veicoli c’è un cratere del diametro di circa 150 metri, non casualmente denominato Surveyor Crater. Il per- corso compiuto dagli astronauti at- torno al sito di sbarco risulta evidentissimo nell’immagine che copre queste due pagine: l’Intrepid è indicato dalla freccia più a sini- stra, mentre la sonda è quella sul ciglio del cratere, così sul ciglio che poteva esserci il rischio che vi scivo- lasse dentro alleggerendola di qualche componente, e per tale AGOSTO 2012 ASTROFILO l’ [NASA] [NASA/GSFC/ASU]
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