l'Astrofilo novembre-dicembre 2014
CORPI MINORI ASTROFILO l’ strazioni spettrali, che oltre a essere ricche di informazioni sulla composizione del ma- teriale in caduta, sug- gerivano la presenza, nella nube di detriti infuocati, di almeno otto frammenti con masse finali (al suolo) dell'ordine delle centi- naia di grammi, fino a 1-2 kg per il pezzo di maggiori dimensioni. Purtroppo, negli anni '90 c'era ancora la con- vinzione che l'esplo- sione dei bolidi producesse solo alcuni fram- menti relativamente grandi e tantissima polvere. L'idea che potessero formarsi anche numerosissimi frammenti di taglia interme- dia non convinceva e quindi si calcolavano i luoghi di caduta (partendo dalle immagini acquisite da quante più stazioni possibili, lontane fra loro) sulla base del frenamento operato dall'atmosfera sui presunti pezzi di maggiore massa. Partendo da questi presup- posti, si andò a cercare più volte i frammenti del meteorite di Benešov in un'area bo- schiva infausta, con un terreno assai acci- dentato, in parte soggetto all'abbattimento di alberi e al rimboschimento, e dove vari tipi di processi vegetali e animali mutavano continuamente lo stato del suolo. In quelle condizioni, a distanza di anni dalla caduta, l'aspetto di un meteorite subisce sensibili al- terazioni, come il totale deterioramento della crosta da fusione, e di fatto non è più distinguibile dalle normali pietre terrestri, salvo utilizzare tecniche di indagine non praticabili su terreni impervi. L a posizione sul territorio delle stazioni di Ond ř e- jov, Tel č e e P ř imda rispetto ad alcune più note località della Repubblica Ceca, come Praga. La freccia indica la traccia e la dire- zione del bolide. [Spurný et al.] Sotto, Pavel Spurný a caccia di meteoriti nel bosco e Ji ř í Boro- vi č ka durante una conferenza.
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