l'Astrofilo novembre-dicembre 2014
ASTROFILO l’ Le nuove stime indicano che quell'area non potrà essere più piccola di 200 m 2 e che, cosa decisamente preoccupante, se le coltivazioni (legumi, insalate, cereali, patate e altro) sa- ranno come previsto interne agli spazi abi- tati, esse produrranno una quantità di ossi- geno superiore alla soglia di sicurezza oltre la quale l'atmosfera interna respirata dai co- loni può divenire tossica e infiammabile. Se questo aspetto della missione non sarà ripro- gettato, gli abitanti dell'avamposto mar- ziano potrebbero fare una brutta fine nel giro di un paio di mesi. Non potendo sommi- nistrare in continuazione azoto per bilan- ciare il surplus di ossigeno (salvo averne gran- di scorte portate a caro prezzo dalla Terra), sarà indispensabile escogitare una soluzione per eliminare quest'ultimo dall'ambiente. Sul nostro pianeta esistono già dispositivi in grado di farlo ma anche in questo caso non sono applicabili pari pari alla realtà mar- ziana. L'unica alternativa è ripensare la col- locazione delle colture, dedicando ad esse uno spazio esclusivo, ma ciò farebbe lievita- re i costi dell'insediamen- to in maniera insostenibile. Tanto vale inviare tutti i ri- fornimenti alimentari dalla Terra, sul breve periodo sa- rebbe sicuramente meno dispendioso, poi si vedrà... Viene spontaneo a questo punto chiedersi che senso abbia installare una colo- nia su Marte, spendendo non poche decine di mi- liardi di dollari, quando poi i suoi abitanti saranno quasi completamente di- pendenti dai rifornimen- ti di qualunque genere che giungeranno dal pia- neta madre. n La collocazione delle colture de- stinate all’alimen- tazione è però risultata infelice, perché la quan- tità di ossigeno che i vegetali li- bereranno potrà mettere in perico- lo la vita dei co- loni. [Bryan Ver- steeg/Mars One]
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