l'Astrofilo novembre-dicembre 2014
22 ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ gna farlo entro ben precise finestre di lancio che si aprono solamente ogni 26 mesi. Le più dirette conseguenze di ciò saranno un probabile slittamento nei tempi di comple- tamento della colonia (ammesso che il pro- gramma abbia seguito) e lunghe attese per le parti di ricambio, con tutti gli inconve- nienti che ne possono derivare. Da notare che le valutazioni del MIT sono le più obiettive oggi disponibili, essendo basate sulle esperienze maturate nella ge- stione dell'International Space Station, che includono quantità e ti- pologia dei componenti guasti sostituiti a partire dal 2000, quando iniziò a ospitare equipaggi. Una parziale soluzione al problema dei ricambi po- trebbe essere quella di trasportare su Marte delle stampanti 3-D e quindi di costruirli direttamente in situ, ma anche quel tipo di tecnologia non è abba- stanza avanzata da con- sentire di riprodurre di- mensioni e funzioni di nu- merose delle parti che for- meranno gli insediamenti, salvo ridisegnare quelle stesse strutture o compiere dei consistenti e rapidi passi avanti nella progettazione delle stampanti 3-D. Prendendo ancora una volta come riferi- mento le esperienze maturate nella gestione della ISS, gli analisti del MIT hanno poi evi- denziato la più pesante di tutte le criticità, quella che riguarda l'autosufficienza alimen- tare dei coloni, che nei piani di Mars One sarà in buona parte assicurata dalla coltivazione di vegetali direttamente all'interno di ogni modulo abitativo, su un'area ampia 50 m 2 . N el modellino qui sopra e nelle ricostruzioni in basso si può si- curamente ap- prezzare l’elegan- za con cui sono stati ripartiti i vari ambienti all’in- terno di ogni seg- mento di quella che sarà la colo- nia di Mars One.
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