l'Astrofilo luglio 2013

9 LUGLIO 2013 STELLE ASTROFILO l’ in questione è nientemeno che Pro- xima Centauri, la stella più vicina al Sole, con i suoi 4,2 anni luce di di- stanza. È poco meno lontana della coppia Alfa Centauri A e B, alla qua- le è legata gravitazionalmente. Per una curiosa coincidenza, proprio mentre l'esistenza di un pianeta di quel sistema viene messa in discus- sione (quello di Alfa Centauri B), prende forma la possibilità di sco- prirne un altro, con una tecnica de- cisamente diversa da quelle più uti- lizzate nel settore degli esopianeti. L'appuntamento è per l'ottobre del 2014 e per il febbraio del 2016. In quei due mesi Proxima Centauri pas- serà accanto a due stelle, la prima di magnitudine 20 e la seconda di ma- gnitudine 19,5. La traiettoria è stata calcolata con precisione, grazie a os- servazioni compiute con il telesco- pio spaziale Hubble, e sarà quello stesso strumento, affiancato dal nuovo te- lescopio spaziale GAIA (che sarà lanciato il prossimo ottobre) e dal Very Large Tele- scope dell'ESO, a studiare gli effetti dell'ap- parente rendez-vous fra Proxima Centauri e le due stelle remote. Ma quali effetti pos- sono scaturire da una semplice congiun- zione fra due stelle lontanissime fra loro? Apparentemente nessuno, ma se la con- giunzione è molto stretta un effetto impor- tante c'è. La massa di Proxima Centauri in- curva lo spazio che la circonda e la luce di una stella remota che transita in quello spa- zio subisce una deviazione dalla sua traiet- Q uesti dia- grammi illu- strano come la massa di Proxima Centauri deforma lo spazio che la circonda (A) e come la luce di una stella remota che transita in quelllo spazio viene spostata, nei casi in cui sia priva di pianeti (B) oppure ne abbia uno (C). [A. Feild (STScI)] A C B

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