l'Astrofilo luglio 2013

LUGLIO 2013 GALASSIE ASTROFILO l’ gini prese con lo strumento WFC3/UVIS del telescopio spaziale Hubble. WFC3 sta per Wide Field Camera 3 (è la terza camera ad ampio campo installata sul telescopio), men- tre UVIS sta per ultravioletto e visibile, le due bande nelle quali l'Hubble ha ripreso con vari filtri le immagini grezze monocromati- che. Queste sono poi state opportunamente sommate a formare un'unica immagine, non prima di aver assegnato uno specifico colore a ciascun canale monocromatico. L'eccellente risultato finale permette di ap- prezzare senza sforzo le tipologie delle due galassie prima del turbolento incontro. NGC 2936, il pinguino, era sicuramente spirale, struttura della quale conserva ancora le parti più interne, in corrispondenza della testa del simpatico animale. L'occhio altro non è che il nucleo dell'originaria galassia spirale, mentre i filamenti color mattone, assimilabili ai ciuffi del pinguino reale (o Macaroni), sono bande di polveri disposte inizialmente nel disco della spirale, fra i bracci, che in parte ancora trac- ciano lungo la schiena. Alcune regioni peri- metrali della figura del pinguino sono carat- terizzate da intensa formazione stellare, ve- rosimilmente innescata dall'interazione con NGC 2937, ovvero con l'uovo. In questo caso si tratta evidentemente di una galassia ellit- tica piuttosto compatta, la cui struttura non sembra essere stata particolarmente distur- bata dall'incontro ravvicinato con NGC 2936. La diversa dominante di colore fra le due ga- lassie è rappresentativa della loro tipologia: la spirale è più blu a causa della presenza di numerose stelle giovani di taglia rilevante, la cui nascita è stata agevolata anche dalla pre- senza delle polveri, oltre che da idrogeno molecolare libero negli spazi interstellari; l'ellittica è invece più arrossata, a dimostra- zione del fatto che le stelle di cui è composta sono mediamente più vecchie. Nell'inquadratura verticale (a fianco) spic- cano a nord della coppia NGC 2936-7 due stelle blu appartenenti alla nostra galassia, una delle quali appare sovrapposta (per mo- tivi puramente prospettici) a una galassia ir- regolare allungata, che non risulta interagire con quelle in primo piano. L'intero campo è colmo nel background di piccole galassie, tutte molto più lontane, incluse quelle che sembrano sovrapposte al pinguino. n NASA, ESA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)

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