l'Astrofilo luglio 2013

STELLE ASTROFILO l’ toria rettilinea, che l'osservatore per- cepisce come un lievissimo cambia- mento di posizione della stella remo- ta, la quale sembra allontanarsi gra- dualmente da Proxima Centauri, rag- giungere la massima distanza nella fase centrale della congiunzione, per poi tornare altrettanto gradualmente nella posizione iniziale. Uno dei mo- tivi per cui fra tutte le stelle del cata- logo LHS è stata scelta Proxima Cen- tauri è proprio dovuto al fatto che es- sendo la più vicina, l'area di cielo che incurva con la sua massa appare più ampia di quella delle altre stelle e può pertanto intercettare un maggior nu- mero di stelle remote, con effetti più facilmente misurabili. Non secondario è chiaramente il veloce moto proprio della stessa Proxima Centauri, 3,85 ar- cosecondi all'anno, che la porta a co- prire un tratto ampio quanto la Luna piena in appena 5 secoli. Non è possibile conoscere con preci- sione a priori l'entità dello sposta- mento delle due stelle remote, così come non possiamo sapere in anti- cipo l'esatta durata dei due feno- meni. Di quest'ultima sappiamo solo che sarà compresa fra poche ore e pochi giorni. Un tale margine di incer- tezza va principalmente attribuito al fatto che la massa di Proxima Cen- tauri è nota con approssimazione. Sappiamo che è una nana rossa, il tipo di stelle più diffuso nella Galassia (sono dieci volte più numerose di quelle come il Sole), ma questo non è sufficiente a dedurne la massa. L'ana- lisi spettrale ci dice che è di tipo M5,5, quindi una nana rossa di piccola massa, ma ancora non basta. I tenta- tivi di misurarne direttamente il dia- metro hanno ottenuto come miglior risultato 1/7 del diametro solare, che Q uesta sequenza di immagini mo- stra lo spostamento in cielo di Pro- xima Centauri (la stella che appare più “grossa”) fra il 2000 e il 2010. Dalla prima alla terza ripresa lo spostamento è di circa 40 arcosecondi. [Cerro Tololo Inter-American Observatory (CTIO)]

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