l'Astrofilo luglio 2012

GALASSIE ASTROFILO l’ risultava che Androme- da (qui intendiamo chia- ramente la galassia) in- vece di allontanarsi si stava avvicinando. Moti "anomali" carat- terizzavano complessi- vamente una decina di altre galassie relativa- mente vicine alla nostra (oggi il novero ha su- perato le 50 unità) e Hubble capì che si trat- tava di oggetti legati gravitazionalmente fra loro. Oggi sappiamo che i membri più cospi- cui di quel gruppo di galassie, denominato “Gruppo Locale” pro- prio da Hubble, sono la Via Lattea, Andromeda ed M33, nota anche come “Galassia del Tri- angolo”. Una volta ap- purato che Andromeda è diretta nella nostra di- rezione (o viceversa, a seconda dei punti di vista), resta da capire se la sua traiettoria è tale da portarla in un lonta- nissimo futuro a colli- dere centralmente con la Via Lattea, oppure se ci sfiorerà solamente, creando comunque in- tensissime perturba- zioni gravitazionali, o ancora se l'incontro non è destinato ad es- sere particolarmente sconvolgente. Non è in- fatti sufficiente sapere che una galassia è in avvicinamento per avere la certezza che un giorno si scontrerà con la nostra, bisogna anche sapere se nel suo moto c'è anche una componente trasversale e quanto è grande. Ciò che noi misuriamo attraverso la spettro- scopia è il moto radiale, ovvero lo sposta- mento lungo la linea di vista verso l'osser- vatore o verso la direzione opposta. Se nel frattempo la fonte del segnale si sposta con- temporaneamente anche in direzione per- pendicolare alla linea di vista, questo la spettroscopia non può dircelo ed è estrema- mente difficile da rilevare per altre vie nel caso di un oggetto che come Andromeda dista circa 2,6 milioni di anni luce. È un po' come osservare una meteora per un nanose- condo: sappiamo che si sta avvicinando al I n questo schema sono indicate le traiettorie che percorreranno An- dromeda, la Via Lattea e M33 nei prossimi 4 miliardi di anni. Non vi sono dubbi sulla collisione fra le

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