l'Astrofilo luglio 2012

A sinistra due primi piani del razzo vettore Falcon 9, in fase avanzata di assemblaggio e durante il trasporto verso la rampa di lancio. La navicella Dragon è integrata nella punta del razzo e protetta da una calotta che viene rimossa una volta raggiunta l’orbita. [NASA, SpaceX] ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ gnia di Musk e l'ente spaziale americano è sottolineato dal fatto che i lanci del Falcon 9 avvengono dalle basi militari di Cape Ca- naveral e di Vandenberg, e che fra i circa 1700 impiegati della SpaceX ci sono nume- rosi tecnici e astronauti provenienti proprio dalla NASA. Non è quindi un caso il recente exploit della nuova protagonista apparsa sul panorama mondiale. Prima di vedere come sono andate cose, andiamo però a conoscere sommariamente le caratteristi- che del razzo vettore e della navicella che trasporta. Il Falcon 9 è un vettore a due stadi che su- pera di poco i 48 metri di altezza, inclusa la capsula Dragon inserita alla sua sommità. Struttura portante, motori, avionica e si- stemi a terra sono disegnati, costruiti e te- stati negli USA. Il razzo possiede 10 motori Merlin in grado di spingerlo fino a oltre 27 000 km/h: 9 sono integrati alla base del primo stadio, mentre il decimo è collocato nel secondo stadio. I propellenti utilizzati sono l'ossigeno e un kerosene apposita- mente trattato. La Dragon è invece una navicella riutilizza- bile, dalla classica forma tronco-conica, alta 4,4 metri e larga 3,7 metri, che si alimenta tramite due pannelli solari che portano l'in- gombro del veicolo a 16,5 metri. La capacità di carico massima della Dragon è decisa- mente rilevante: 3310 kg, distribuiti fra am- bienti pressurizzati e non. In pratica offre più spazio delle cugine Soyuz, e ciò si riflette anche sulla sua abita- bilità in vista del tra- sporto di persone, po- trà infatti ospitare fino a 7 astronauti, contro i 3 della Soyuz, propo- nendosi come navetta ideale per il ricambio degli equipaggi sulla ISS. La manovrabilità della capsula è assicu- rata da 18 propulsori alimentati a tetrossido d'azoto e monometili- drazina. Ma veniamo ora alla prima missione opera- tiva di questo nuovo veicolo spaziale. Dopo

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=