l'Astrofilo luglio 2012

GALASSIE ASTROFILO l’ presenza al suo interno di un buco nero su- permassiccio, di circa 100 milioni di masse solari (il “motore” delle onde radio rile- vate), ma soprattutto per la presenza nelle regioni equatoriali di un’estesa banda di polveri e gas oscuri, che sembrano tagliare in due la galassia se la si osserva in luce vi- sibile. Segnalata per la prima volta nel 1847 da John Herschel, quella banda oscura è considerata oggi dagli astronomi come il residuo di una piccola galassia spirale che scontrandosi milioni di anni fa con Centau- rus A ne è stata totalmente assorbita. Dunque un buon target per ALMA, che avrebbe potuto penetrare il buio di quella banda e mettere eventualmente in evidenza un rimasuglio della struttura spirale o altri elementi ad essa associabili. A puntare la galassia con 33 antenne e a produrre una immagine a frequenze millimetriche (la più dettagliata finora ottenuta del centro di quella galassia) è stato Yuri Beletsky, astro- nomo dell’ESO, che ha sintonizzato lo stru- mento sulla lunghezza d’onda di 1,3 mm, dove è presente un picco di emissione del monossido di carbonio. Nell’immagine ot- tenuta da Beletsky, riportata qui sotto, il gas è la componente vivacemente colorata disposta in diagonale e, come si può facil- mente notare dal confronto con l’area ri- quadrata nell’immagine della pagina precedente, la sua distribuzione concide con la banda oscura e ricorda effettivamente nella forma il disco di una galassia spirale o lenticolare. La struttura sferoidale bluastra è invece frutto di una ripresa effettuata con lo stru- mento per astronomia infrarossa SOFI, in L a regione cen- trale di Centau- rus A ripresa con ALMA per eviden- ziare la distribu- zione del monos- sido di carbonio all’interno della banda oscura che taglia a metà la galassia. La distri- buzione del gas è indicata da tona- lità di colore che vanno dal verde all’arancione, per esaltare il moto orbitale del gas stesso: il verde indica avvicina- mento all’osser- vatore, l’arancio- ne allontana- mento. L’imma- gine di ALMA è sovrapposta a un’immagine ot- tenuta nel vicino infrarosso con l’NTT, che eviden- zia (in blu) il bulge galattico. [ALMA (ESO/ NAOJ/NRAO); ESO/Y. Beletsky]

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