l'Astrofilo luglio 2012

GALASSIE ASTROFILO l’ C osì appare la galassia ellit- tica Centaurus A (NGC 5128) quando viene fo- tografata con un grande telescopio professionale nella banda visi- bile dello spettro elettromagnetico. Il suo centro è at- traversato da una banda oscura di polveri e gas che nasconde tutto ciò che sta al suo interno. La parte riquadrata è quella ripresa a frequenze milli- metriche con ALMA e riportata alla pagina se- guente. [ESO] Di fatto ALMA è già il più potente stru- mento astronomico del mondo per l’osser- vazione dell’universo “freddo”, quello to- talmente invisibile ai telescopi ottici tradi- zionali, che vedono solo il buio dove gli strumenti millimetrici svelano l’esatto con- trario. Nubi molecolari, stelle e sistemi pla- netari in formazione, galassie ricche di polveri, sono solo alcuni dei campi di appli- cazione del multiforme strumento, le cui antenne possono essere avvicinate fino a 150 metri o allontanate fino a 16 km, a se- conda di come se ne vogliono sfruttare le proprietà interferometriche. È infatti attra- verso questa tecnica che l’insieme delle an- tenne raggiunge la massima risoluzione: più è ampia la base, ovvero la distanza massima fra le antenne più esterne e più il dettaglio emerge, anche se per contro di- venta meno semplice correlare le singole onde luminose raccolte, operazione che ri- chiede di conoscere la posizione di tutte le antenne con una precisione di frazioni di millimetro e di avere i ricevitori del segnale sincronizzati entro un trilionesimo di se- condo! Il centro di calcolo che controlla il tutto è ovviamente adeguato al resto, tanto da essere il più potente e veloce at- tualmente installato in un osservatorio astronomico. Non è dunque un caso se la tecnologia di cui dispone ALMA è quanto di meglio oggi esistente per quel tipo di applicazioni. Con questi presupposti è prevedibile che anche nell’attuale fase di impiego “a mezzo servizio” ALMA possa fornire ugual- mente risultati molto interessanti, come quelli pubblicati online a fine maggio dall’European Southern Observatory, e re- lativi all’osservazione della celebre radio- galassia Centaurus A, gigantesca ellittica collocata a 12 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione australe del Cen- tauro. Conosciuta fin dagli anni ’50 come intensa sorgente di onde radio (la più vi- cina nel suo genere), si caratterizza per la

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