l'Astrofilo novembre-dicembre 2024
48 NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 ad affermare che sembra esserci più attività in corso attorno al getto di M87” , ha affermato il co-investiga- tore Michael Shara, dell’American Museum of Natural History di New York City. “Ma Hubble ha mostrato questa attività aumentata con mol- ti più esempi e significatività stati- stica di quanti ne avessimo mai avuti prima. ” Poco dopo il lancio di Hub- ble nel 1990, gli astronomi utilizza- rono la sua prima generazione di Faint Object Camera (FOC) per scru- tare il centro di M87, dove si na- sconde il mostruoso buco nero. Essi notarono che stavano accadendo cose insolite attorno al buco nero. Quasi ogni volta che Hubble guar- dava, gli astronomi vedevano degli “eventi transitori” bluastri, che po- tevano essere la prova di novae che spuntavano come i flash delle foto- camere dei paparazzi. Ma la visuale della FOC era così ristretta che gli astronomi di Hubble non potevano distogliere lo sguardo dal getto per confrontarlo con la regione vicina al getto. Per oltre due decenni, la ve- rità su quei fenomeni rimase incerta se non misteriosa. Prove convincenti dell’influenza del getto sulle stelle della galassia ospite sono state raccolte in un intervallo di nove mesi di osservazione di Hub- ble con camere più recenti e con vi- suale più ampia per contare le novae in eruzione. Questa è stata una sfi- da per il programma di osservazione del telescopio perché richiedeva di rivisitare M87 esattamente ogni cin- que giorni per un’altra istantanea. Sommando tutte le immagini di M87 si sono ottenute le sue vedute più profonde. Hubble ha trovato 94 no- vae nel terzo di M87 che la sua ca- mera può abbracciare. “Il getto non era l’unica cosa che stavamo osser- vando: stavamo osservando l’intera U no sguardo artistico nel nucleo della galassia ellittica gigante M87. Un buco nero supermassiccio espelle un getto di plasma lungo 3000 anni luce, che viaggia quasi alla velo- cità della luce. In primo piano, sulla destra, c’è un sistema stellare binario. Il sistema è lontano dal buco nero, ma nelle vicinanze del getto. Nel sistema, una stella normale, gonfia e invec- chiata, riversa idrogeno su una stella compagna, una nana bianca esaurita. Mentre l’idrogeno si accumula sulla superficie della nana, raggiunge un una soglia critica alla quale esplode come una bomba all’idrogeno. Le novae esplodono frequentemente in tutta la galassia gigante, ma quelle vi- cine al getto sembrano esplodere più frequentemente. Finora, nessuno sa perché i getti dei buchi neri aumen- tino il tasso di eruzione delle novae. [NASA, ESA, Joseph Olmsted (STScI)] ASTROFILO l’
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