l'Astrofilo novembre-dicembre 2024

37 NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 ASTRO PUBLISHING quadrati di DE- Cam ha fornito uno sguardo a- perto al suo vici- nato cosmico. Per una fortuna- ta coincidenza, DECam è anche dotata di un fil- tro a banda stret- ta perfettamen- te adatto a rile- vare le galassie compagne. “Questo studio sui quasar è sta- to realmente la tempesta per- fetta” , afferma Lambert. “Ave- vamo un quasar con una distan- za ben nota e DECam sul tele- scopio Blanco ha offerto l’enorme campo visivo con il filtro di cui avevamo bisogno.” Lo specifico filtro di DECam ha per- messo al team di contare il numero di galassie compagne attorno al quasar rilevando un tipo molto caratteristico di luce che emettono, noto come ra- diazione Lyman-alfa. La radiazione Lyman-alfa è una fir- ma energetica specifica dell’idroge- no, prodotta quando viene ionizzato e poi ricombinato durante il processo di formazione stellare. Gli emettitori Lyman-alfa sono in genere galassie giovani e piccole, e la loro emissione Lyman-alfa può essere utilizzata per misurare in modo affidabile le loro distanze. Le misurazioni della distan- za per più emettitori Lyman-alfa pos- sono quindi essere utilizzate per co- struire una mappa 3D del vicinato di un quasar. Dopo aver mappato si- stematicamente la regione dello spa- zio attorno al quasar VIK J2348-3054, Lambert e il suo team hanno trovato 38 galassie compagne nell’ampio am- biente attorno al quasar, fino a una distanza di 60 milioni di anni luce, il che è coerente con quanto previsto per i quasar che risiedono in regioni dense. Tuttavia, sono rimasti sorpre- si nello scoprire che entro 15 milioni di anni luce dal quasar non c’erano affatto compagne. Questa scoperta conferma la contraddittorietà degli studi passati, volti a classificare gli ambienti dei quasar dell’universo pri- mordiale e propone una possibile spiegazione del perché hanno pro- dotto risultati contrastanti. Nessun altro sondaggio di questo tipo ave- va utilizzato un’area di ricerca così grande come quella fornita da DE- Cam, quindi per ricerche su aree più piccole l’ambiente di un quasar può apparire ingannevolmente vuoto. “La visuale estremamente ampia di DECam è necessaria per studiare a fondo i dintorni dei quasar. Devi dav- vero aprirti a un’area più ampia” , af- ferma Lambert. “Questo suggerisce una spiegazione ragionevole del per- ché le osservazioni precedenti siano in conflitto tra loro.” Il team propone anche una spiegazione per la man- canza di galassie compagne nelle im- mediate vicinanze del quasar. Postu- lano che l’intensità della radiazione dal quasar potrebbe essere abba- stanza grande da influenzare, o po- tenzialmente fermare, la formazione di stelle in quelle galassie, renden- dole invisibili alle nostre osservazioni. “Alcuni quasar non sono vicini silen- ziosi” , afferma Lambert. “Le stelle nelle galassie si formano da gas ab- bastanza freddo da collassare sotto la sua stessa gravità. I quasar luminosi possono potenzialmente essere così brillanti da illuminare il gas nelle ga- lassie vicine e riscaldarlo, impeden- done il collasso.” Il team di Lambert sta attualmente eseguendo ulteriori osservazioni per ottenere spettri e confermare la soppressione della for- mazione stellare. Hanno anche in programma di osservare altri quasar per creare una dimensione del cam- pione più solida. ASTROFILO l’ [NOIRLab/NSF/AURA/M. Garlick/J. da Silva (Spaceengine)/M. Zamani] L e osservazioni che utilizzano la Dark Energy Camera con- fermano le aspettative degli astronomi secondo cui i qua- sar dell’universo primordiale si sono formati in regioni dello spazio densamente popolate da galassie compagne. Il campo visivo eccezionalmente ampio e i filtri speciali di DECam hanno svolto un ruolo cruciale nel raggiungimento di questa conclusione e le osservazioni rivelano perché studi prece- denti che cercavano di caratterizzare la densità dei dintorni dei quasar nell’universo primordiale hanno prodotto risultati contrastanti. [NOIRLab/NSF/AURA/ M. Garlick/J. da Silva (Spa- ceengine)/M. Zamani/CTIO/T. Slovinský/ ESO/M. Kornmesser/ N. Bartmann. Music: Stellardrone - In Time] !

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