l'Astrofilo novembre-dicembre 2024

36 NOVEMBRE-DICEMBRE 2024 ASTRO PUBLISHING finora prodotto risultati contrastan- ti. Ora, un nuovo studio che utilizza la Dark Energy Camera (DECam) in- dica la strada sia per una spiegazio- ne di quelle osservazioni discordanti sia per un quadro logico che colleghi l’osservazione alla teoria. Lo studio è stato coordinato da Try- stan Lambert, che ha completato il lavoro come studente di dottorato presso l’Institute of Astrophysical Studies della Diego Portales Univer- sity, in Cile, ed è ora un postdoc al- la University of Western Australia, presso l’International Centre for Radio Astronomy Research (ICRAR). Utilizzando l’enorme campo visivo di DECam, il team ha condotto la più grande ricerca sulla più ampia area di cielo mai realizzata attorno a un qua- sar dell’universo primordiale, nel ten- tativo di misurare la densità del suo ambiente, contando il numero di ga- lassie compagne circostanti. Per la loro indagine, gli astronomi aveva- no bisogno di un quasar con una di- stanza ben definita. Fortunatamente, il quasar VIK 2348–3054 ha una di- stanza nota, determinata da prece- denti osservazioni con l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), e il campo visivo di tre gradi I dintorni dei quasar primordiali sono davvero affollati by NOIRLab − Josie Fenske I quasar sono gli oggetti più lumi- nosi dell’universo e sono alimen- tati dal materiale che si accumula sui buchi neri supermassicci al centro delle galassie. Gli studi hanno dimo- strato che i quasar dell’universo pri- mordiale hanno buchi neri così mas- sicci che devono aver inghiottito gas a velocità molto elevate, portando la maggior parte degli astronomi a cre- dere che questi quasar si siano for- mati in alcuni degli ambienti più densi dell’universo, dove il gas era più disponibile. Tuttavia, le misura- zioni osservative che cercano di con- fermare questa conclusione hanno ASTROFILO l’

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