l'Astrofilo novembre-dicembre 2023

43 NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 ASTRO PUBLISHING le stelle gigantesche che si trasfor- mano in supernova vivono vite brevi secondo gli standard stellari, il che si- gnifica che nessuna stella del genere avrebbe il tempo di percorrere una distanza così grande dalla sua galas- sia natale prima di esplodere. “Più apprendiamo sugli LFBOT, più ci sorprendono” , afferma l’astronomo Ashley Chrimes, autore principale dell’articolo che riporta la scoperta. “ Abbiamo ora dimostrato che gli LFBOT possono formarsi molto lon- tano dalla galassia più vicina, e la posizione del Fringuello non è quel- la che ci aspettiamo per una super- nova.” Gli astronomi sono alla ricerca di altri di questi eventi enigmatici da quan- do “la Mucca” fu scoperta nel 2018. Poiché i transitori astronomici pos- sono apparire ovunque e in qualsiasi momento, e sono relativamente fu- gaci in termini astronomici, i ricerca- tori si affidano a survey ad ampio campo in grado di monitorare conti- nuamente vaste aree del cielo per ri- levarli. È stata una di queste survey, la Zwicky Transient Facility, finanziata dalla NSF, che per prima ha allertato gli astronomi sulla presenza del Frin- guello all’inizio di quest’anno. Una volta individuato, i ricercatori hanno avviato un programma di osserva- zioni pre-pianificato che era in at- tesa, pronti a rivolgere rapidamente la loro attenzione a qualsiasi poten- ziale candidato LFBOT che si presen- tasse. Ciò includeva osservazioni con lo strumento Gemini Multi-Object Spectrograph (GMOS) sul telescopio Gemini South. GMOS ha misurato la temperatura del Fringuello, risultata pari a 20000 gradi Celsius e ha contribuito a deter- minare la sua distanza dalla Terra in modo da poterne calcolare la lumi- nosità. Insieme ad altre osservazioni, questi risultati hanno confermato che l’esplosione era effettivamente un LFBOT. Tuttavia, rimane il mistero sull’origine del Fringuello, così come su come sia finito così lontano dalla galassia che lo ospita. Oltre all’ipotesi che gli LFBOT siano una classe particolarmente rara di su- pernova, gli scienziati hanno diverse altre idee su come potrebbero for- marsi. Ad esempio, potrebbero es- sere il risultato della distruzione del- le stelle da parte dei buchi neri, ma Chrimes osserva che non è nemmeno previsto il ritrovamento di un buco nero così lontano da una galassia. Per spiegare la posizione insolita del Fringuello, i ricercatori stanno consi- derando la possibilità che si sia trat- tato dell’esplosione di una stella in rapido movimento. In alternativa, potrebbe essere il culmine di un pro- cesso molto più lungo, come la colli- sione di due stelle di neutroni che si muovono a spirale l’una verso l’altra per miliardi di anni, anche se queste sono mere speculazioni. Il Fringuello potrebbe aver causato problemi alle attuali teorie sulla na- tura degli LFBOT, ma nella scienza sono spesso i risultati sorprendenti che rivelano le lacune nella nostra co- noscenza e portano a progressi nella comprensione dell’universo. “La sco- perta pone molte più domande che risposte” , afferma Chrimes. “È neces- sario ulteriore lavoro per capire qua- le tra le tante possibili spiegazioni è quella giusta.” Le risposte alla curiosa natura degli LFBOT sono all’orizzonte con l’immi- nente Legacy Survey of Space and Time (LSST), che sarà condotta con l’Osservatorio Vera C. Rubin in Cile. In qualità di telescopio survey, Rubin osserverà e scatterà immagini dell’in- tero cielo notturno meridionale ogni poche notti, il che significa che rile- verà milioni di oggetti che cambiano luminosità nel tempo, compresi gli LFBOT. Man mano che cresce la di- mensione del campione di questi og- getti misteriosi, aumenterà anche la loro conoscenza da parte degli astro- nomi. Quale creatura zoologica co- smica verrà scoperta dopo? ASTROFILO l’ guello è insolitamente lontano dalle due galassie più vicine: circa 50000 anni luce da una galassia a spirale e circa 15000 anni luce da una galassia satellite più piccola. Non solo questa scoperta non è in linea con le prece- denti posizioni degli LFBOT all’in- terno delle galassie in cui si formano delle stelle, ma solleva problemi per alcune delle spiegazioni esistenti sull’origine degli LFBOT. Anche se si presume che queste rare esplosioni siano un peculiare tipo di supernova, ! R appresentazione artistica di un “luminous fast blue optical tran- sient” insolitamente lontano dalla galassia che lo ospita. [NOIRLab/ NSF/AURA/M. Garlick/M. Zamani]

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