l'Astrofilo novembre-dicembre 2023

38 NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 ASTRO PUBLISHING soffiate via dalla pulsar e la materia che si muove verso la pulsar” , incalza Coti Zelati, anch’egli af- filiato all’INAF Nella modalità “bassa”, la materia che fluisce verso la pulsar viene espulsa in uno stretto getto perpendicolare al disco. A poco a poco, la materia si accumula sempre più vicino alla pulsar e, nel frattempo, viene colpita dal vento che soffia dalla stella pulsante, provocando il riscaldamento della ma- teria stessa. Il sistema è ora in modalità “alta” ed emette luce intensa nelle bande dei raggi X, della luce ultravioletta e della luce visibile. Alla fine, grumi di questa materia calda vengono rimossi dalla pulsar tramite il getto. Con meno materia calda nel disco, il sistema diventa mano a ma- no più fioco, tornando alla modalità “bassa”. Anche se questa scoperta ha svelato il mistero dello strano comporta- mento di J1023, gli astronomi hanno ancora molto da imparare dallo stu- dio di questo sistema unico e i tele- scopi dell’ESO continueranno ad aiu- tare gli astronomi a osservare questa pulsar peculiare. In particolare, l’ELT (Extremely Large Telescope) del- l’ESO, attualmente in costruzione in Cile, offrirà una veduta senza prece- denti dei meccanismi di alternanza in J1023. “L’ELT ci consentirà di ottenere in- formazioni chiave su come l’abbon- danza, la distribuzione, la dinamica e l’energetica della materia che cade verso la pulsar sono influenzate dal- l’alternanza di modalità” , conclude Sergio Campana, direttore di ricerca presso l’INAF - Osservatorio di Brera e co-autore dello studio. ! C on una straordinaria campagna osservativa che ha coinvolto 12 telescopi sia da terra che dallo spazio, tra cui tre strutture dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe), alcuni astronomi hanno svelato lo strano comportamento di una pulsar, una stella morta che ruota molto veloce- mente. Questo video riassume la scoperta. [ESO] manere in ciascuna modalità per di- versi secondi o minuti, quindi passa all’altra modalità in pochi secondi. Questo comportamento aveva finora lasciato molto perplessi gli astrono- mi. “La nostra campagna di osserva- zione senza precedenti per compren- dere il comportamento di questa pul- sar ha coinvolto una dozzina di tele- scopi terrestri e spaziali all’avan- guardia” , aggiunge Francesco Coti Zelati, ricercatore presso l’Istituto di Scienze Spaziali di Barcellona, Spa- gna, e co-autore dello studio. La campagna comprendeva il VLT (Very Large Telescope) e l’NTT (New Technology Telescope) dell’ESO, che hanno rilevato la luce visibile e del vi- cino infrarosso, nonché ALMA (Ata- cama Large Millimeter/submillimeter Array), di cui l’ESO è partner. Nel corso di due notti nel giugno 2021, si sono osservati nel sistema oltre 280 passaggi tra la modalità alta e quella bassa. “Abbiamo scoperto che il cam- bio di modalità deriva da un’intricata interazione tra il vento della pulsar, un flusso di particelle ad alta energia ASTROFILO l’ sionano l’ambiente circostante – e viene rilevato dagli astronomi men- tre interseca la linea di vista verso la Terra. Ciò fa sì che la luminosità della stella sembri pulsare, quando vista dal nostro pianeta. PSR J1023+0038, o J1023 in breve, è un tipo speciale di pulsar dal compor- tamento bizzarro. Situata a circa 4500 anni luce di distanza dalla Terra, nella costellazione del Sestante, or- bita molto vicino a un’altra stella. Negli ultimi dieci anni, la pulsar ha attivamente estratto da questa com- pagna della materia, che si accumula in un disco intorno alla pulsar e cade lentamente verso di essa. Da quando è iniziato questo processo di accumulo di materia, il fascio di ra- diazione è praticamente scomparso e la pulsar ha iniziato a passare inces- santemente tra due modalità. Nella modalità “alta”, la pulsar emette raggi X molto luminosi, luce ultravio- letta e luce visibile, mentre nella mo- dalità “bassa” è più debole a queste frequenze, mentre emette maggior- mente onde radio. La pulsar può ri-

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