l'Astrofilo novembre-dicembre 2023

35 NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 colare, monossido di carbonio e mo- nossido di silicio emettono luce in- frarossa che Webb può raccogliere per mappare la struttura dei deflus- si. L’immagine mostra una serie di archi da impatto a sud-est (in basso a sinistra) e nord-ovest (in alto a de- stra), nonché lo stretto getto bipo- lare che li alimenta. Webb rivela que- sta scena con dettagli senza prece- denti: una risoluzione spaziale da 5 a 10 volte superiore rispetto a qual- siasi immagine precedente di HH 211. Il getto interno viene visto “oscillare” con simmetria speculare su entrambi i lati della protostella centrale. Questa osservazione è in accordo con quelle su scala più pic- cola e suggerisce che la protostella potrebbe in effetti essere una stella binaria irrisolta. Precedenti osservazioni di HH 211 con telescopi al suolo avevano rive- lato giganteschi archi da impatto che si allontanavano da noi (nord- ovest) e che si avvicinavano a noi (sud-est), nonché strutture simili a cavità rispettivamente nell’idrogeno e nel monossido di carbonio, così co- me un getto bipolare nodoso e oscil- lante nel monossido di silicio. I ri- cercatori hanno utilizzato le nuove osservazioni di Webb per determi- nare che il deflusso dell’oggetto è relativamente lento rispetto alle protostelle più evolute con tipi simili di deflussi. Il team ha misurato che la velocità delle strutture di deflusso più interne è di circa 80-100 km/s. Tuttavia, la differenza di velocità tra queste sezioni del deflusso e il ma- teriale principale con cui entrano in collisione, l’onda d’urto, è molto più piccola. I ricercatori hanno concluso che i deflussi dalle stelle più giova- ni, come quella al centro di HH 211, sono per lo più costituiti da mole- cole, perché le velocità relativa- mente basse delle onde d’urto non sono abbastanza energetiche da spezzare le molecole in atomi e ioni più semplici. ASTROFILO l’ L ’osservazione nel vicino in- frarosso ad alta risoluzione del telescopio spaziale James Webb della NASA su Herbig- Haro 211 rivela dettagli ecce- zionali del deflusso di una giovane stella, un analogo in- fantile del nostro Sole. Gli og- getti Herbig-Haro si formano quando venti stellari o getti di gas emessi dalle stelle appena nate formano onde d’urto che si scontrano con gas e polvere vicini ad alta velocità. L’imma- gine mostra una serie di archi da impatto a sud-est (in basso a sinistra) e nord-ovest (in alto a destra), nonché lo stretto getto bipolare che li alimenta, con un dettaglio senza prece- denti. Le molecole eccitate dalle condizioni turbolente, tra cui idrogeno molecolare, mo- nossido di carbonio e monos- sido di silicio, emettono luce infrarossa, raccolta da Webb, che mappa la struttura dei de- flussi. [ESA/Webb, NASA, CSA, Tom Ray (Dublin)] !

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