l'Astrofilo novembre-dicembre 2023

32 NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 ASTRO PUBLISHING DECam cattura galassie in un tiro alla fune sbilenco, preludio alla fusione by NOIRLab Charles Blue and Josie Fenske L e galassie crescono ed evolvono nel corso di miliardi di anni as- sorbendo le compagne vicine e fondendosi con altre galassie. Le prime fasi di questo processo di cre- scita galattica sono mostrate in una nuova immagine registrata con la Dark Energy Camera (DECam) del Di- partimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE), montata sul telescopio da 4 metri Víctor M. Blanco della Na- tional Science Foundation (NSF), al Cerro Tololo Inter-American Obser- vatory (CTIO), un programma del NOIRLab della NSF. La massiccia galassia a spirale barra- ta NGC 1532, conosciuta anche come Corona di Haley, si trova a circa 55 mi- lioni di anni luce di distanza, in dire- zione della costellazione meridionale dell’Eridano. I suoi ampi bracci a spi- rale sono visti di profilo dalla Terra, con il braccio più vicino che si abbas- sa e quello che si allontana che “bar- colla” verso l’alto, mentre trascina la sua galassia compagna nana NGC 1531. Queste galassie legate gravita- zionalmente, alla fine diventeranno una, poiché NGC 1532 ingloberà com- pletamente la compagna più piccola. Nonostante le sue piccole dimensioni, L a galassia a spirale NGC 1532, co- nosciuta anche come Corona di Haley, è intrappolata in un braccio di ferro sbilenco con la sua vicina più piccola, la galassia nana NGC 1531. L’immagine a grande campo, presa dalla Dark Energy Camera del Dipar- timento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE), montata sul telescopio Víctor M. Blanco di 4 metri della National Science Foundation (NSF), presso il Cerro Tololo Inter-American Obser- vatory in Cile, un programma del NOIRLab della NSF, cattura le reci- proche influenze gravitazionali di una fusione fra una galassia nana e una galassia più massiccia. L’imma- gine rivela anche il bagliore residuo di due supernovae vicino al centro di NGC 1532, esplose entrambe nel 2016 (SN 2016ija e SN 2016iae). [CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA] impareggiabili capacità di imaging ad ampio campo, offre agli astronomi vedute altamente dettagliate di que- ste interazioni galattiche su larga scala. Ha anche la sensibilità necessa- ria, con l’aiuto del telescopio Blanco di 4 metri, per rilevare oggetti deboli nel nostro sistema solare e per trac- ciare l’influenza della materia oscura sulle galassie nell’universo visibile. Attualmente, DECam è utilizzata per programmi che coprono un’ampia gamma di discipline scientifiche. ! ASTROFILO l’ la galassia nana esercita nondimeno una notevole influenza gravitazio- nale sulla compagna più grande, di- storcendo uno dei suoi bracci a spira- le, che può essere visto sollevarsi al di sopra del piano galattico. Inoltre, tra le due galassie si possono osservare pennacchi di gas e polvere, come un ponte di materia stellare tenuto in posizione dalle forze mareali antago- niste. L’interazione ha anche innesca- to esplosioni di formazione stellare in entrambe le galassie. Questo tiro alla fune cosmico sbilenco è un’istantanea di come le grandi galassie crescono ed evolvono divorando galassie più pic- cole, assorbendo le loro stelle e il ma- teriale di formazione stellare. Un processo simile è avvenuto nella Via Lattea, forse sei volte in passato, lasciando vasti flussi di stelle e altri segni nel suo alone. Il processo di assorbimento di una galassia compagna più piccola è net- tamente diverso dalla fusione cata- strofica di due galassie a spirale di dimensioni comparabili. In quest’ul- timo caso, due galassie massicce si scontrano per formare una galassia completamente distinta con forma e caratteristiche distinte. Questo tipo di fusione galattica riguarderà alla Via Lattea quando si fonderà con la Ga- lassia di Andromeda tra circa quattro miliardi di anni. DECam, con le sue

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