l'Astrofilo novembre-dicembre 2022

38 NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 ASTRO PUBLISHING S DSS J1448+1010 è una galassia massiccia dormiente, nata quando l’universo aveva circa la metà della sua età attuale, che si sta avvicinando al completa- mento della fusione con un’altra galassia. Nel corso di questa fusione, la forza di gravità ha allontanato dalla galassia ciò che equivale a quasi la metà del gas di formazione stellare del sistema, rendendola incapace di formare nuove stelle. Questa immagine composita combina i dati blu/bianco del telescopio spaziale Hubble (HST) e i dati rosso/arancione dell’Atacama Large Millimeter/submillime- ter Array (ALMA) per mostrare la distribuzione post-fusione di gas e stelle dalla galassia, ora dormiente, nei flussi di materiale noti come code di marea. [ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), J. Spilker et al (Texas A&M), S. Dagnello (NRAO/AUI/NSF)] U na suggestiva immagine di alcune antenne di ALMA sotto la Via Lattea, sul- l’altopiano di Chajnantor. [Sergio Otarola, ALMA(ESO/NAOJ/NRAO)] versità di Pittsburgh e coautore dell’ar- ticolo. “Ma ci sono molte galassie là fuo- ri, come J1448+1010, che siamo in grado di catturare proprio nel mezzo di quegli ‘incidenti’ e studiare esattamente cosa succede loro quando attraversano quella fase. L’espulsione del gas freddo è una nuova entusiasmante tessera del puzzle della quiescenza e siamo entusiasti di provare a trovare altri esempi come que- sto.” Spilker ha aggiunto: “Gli astronomi pensavano che l’unico modo per impe- dire alle galassie di formare stelle fosse attraverso processi violenti e veloci, co- me un gruppo di supernovae che esplo- de nella galassia, per soffiare via la mag- gior parte del gas e riscaldare il restante. Le nostre osservazioni mostrano che non ci vuole un processo ‘appariscente’ per interrompere la formazione stellare. Il processo di fusione, molto più lento, può anch’esso porre fine alla formazio- ne stellare e alle galassie”. un certo punto, cessando poi di crearne di nuove” , ha affermato Wren Suess, ri- cercatore di cosmologia presso l’Univer- sità della California, a Santa Cruz, e co- autore dell’articolo. “Non comprendia- mo ancora tutti i processi che fanno sì che le galassie smettano di formare stel- le, ma questa scoperta mostra quanto siano potenti queste grandi fusioni e quanto possano influenzare il modo in cui una galassia cresce e cambia nel tempo.” Poiché il nuovo risultato deri- va da una singola osservazione, al mo- mento non è chiaro quanto possano es- sere tipici questi ‘tiri alla fune’ e la con- seguente quiescenza. Tuttavia, la sco- perta sfida le teorie di vecchia data su come la formazione stellare si ferma e le galassie muoiono, e ha fornito agli scien- ziati una nuova entusiasmante sfida: tro- vare più esempi. “Anche se è abbastanza chiaro da questo sistema che il gas fred- do può davvero finire al di fuori di un si- stema di fusione che ‘spegne’ una ga- lassia, avere come campione una sola galassia ci dice molto poco su quanto sia comune tale processo” , ha affermato David Setton, un dottorando del Dipar- timento di Fisica e Astronomia dell’Uni- ! ASTROFILO l’

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=