l'Astrofilo novembre-dicembre 2022

NOVEMBRE-DICEMBRE 2022 ! molte previsioni da simulazioni al computer su come dovrebbero ap- parire, come dovrebbero interagire nel corso di miliardi di anni, ma dal punto di vista osservativo non pos- siamo davvero testare la maggior parte di esse perché le galassie nane sono in genere troppo difficili da ri- levare” , ha affermato Krishnarao. Proprio perché si trovano alle nostre porte, le Nubi di Magellano offrono un’opportunità ideale per studiare come interagiscono ed evolvono le galassie. Alla ricerca di prove dirette della Corona di Magellano, il team ha setacciato gli archivi Hubble e FUSE per le osservazioni ultraviolette di quasar situati a miliardi di anni lu- ce dietro di essa. I quasar sono i nu- clei estremamente luminosi delle ga- lassie che ospitano enormi buchi neri attivi. Il team ha ritenuto che, seb- bene la corona sia troppo debole per essere vista di per sé, dovrebbe essere visibile come una sorta di nebbia che oscura e assorbe distinti tipi di luce brillante dei quasar sullo sfondo. Le osservazioni di Hubble dei quasar sono state utilizzate in passato per mappare la corona che circonda la galassia di Andromeda. Analizzando la luce ultravioletta di 28 quasar, il team è stato in grado di rilevare e caratterizzare il materiale che circonda la Grande Nube di Ma- gellano e confermare l’esistenza del- la corona. Come previsto, gli spettri dei quasar sono impressi con le di- stinte firme di carbonio, ossigeno e silicio che costituiscono l’alone di pla- sma caldo che circonda la galassia. La capacità di rilevare la corona richie- deva spettri ultravioletti estrema- mente dettagliati. “La risoluzione di Hubble e FUSE è stata fondamentale per questo studio” , ha spiegato Kri- shnarao. “Il gas della corona è così diffuso che c’è a malapena.” Inoltre, è miscelato con altri gas, compresi i flussi estratti dalle Nubi di Magellano e materiale originario della Via Lattea. Mappando i risul- tati, il team ha anche scoperto che la quantità di gas diminuisce con la di- stanza dal centro della Grande Nube di Magellano. “È una firma rivelatri- ce perfetta che questa corona sia dav- vero lì” , ha detto Krishnarao. “Sta davvero avvolgendo la galassia e proteggendola.” Come può un velo di gas così sottile proteggere una galassia dalla distru- zione? “Tutto ciò che tenta di pas- sare nella galassia deve prima passare attraverso questo materiale, che as- sorbe parte dell’impatto” , ha spie- gato Krishnarao. “Inoltre, la corona è il primo materiale che può essere estratto. Rinunciando a un po’ della corona, si protegge il gas che si trova all’interno della galassia stessa, che è in grado di formare nuove stelle.” ASTROFILO l’ NASA, ESA, Leah Hustak (STScI)

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