l'Astrofilo novembre-dicembre 2021

25 ASTRO PUBLISHING NOVEMBRE-DICEMBRE 2021 gia serve per accelerarlo ulterior- mente. All’approssimarsi alla velo- cità della luce, la massa tende al- l’infinito e richiede un’energia qua- si infinita per aumentare la velocità di una quantità infinitesima. Anche alla più piccola massa esistente, per raggiungere la velocità della luce servirebbe più energia di quella di- sponibile in tutto l’universo. Per converso, tutte le particelle prive di massa, come ad esempio i fotoni, sono obbligate a viaggiare alla velo- cità della luce. Questo fatto rende bizzarre alcune scene di altre serie TV, dove si vedono gli umani intera- gire con entità costituite di pura energia che restano sostanzialmente ferme nello spazio. Il motivo per cui nemmeno le particelle prive di mas- sa possono superare la velocità della luce è anch’esso spiegato dalla Teo- ria della relatività: più aumenta la velocità, più il tempo rallenta (detto in estrema sintesi), e alla velocità della luce il tempo si ferma. Per il fo- tone e le altre particelle prive di massa il tempo non scorre, tutto av- viene istantaneamente. Per supe- rare la velocità della luce il tempo dovrebbe ulteriormente rallentare, ma essendo già fermo non può farlo e non può neanche iniziare a scor- rere al contrario. La Teoria della relatività ha avuto nell’ultimo secolo centinaia di con- ferme sperimentali relative a deci- ne di fenomeni fisici diversi. Se fos- se possibile per un corpo dotato di massa raggiungere o, peggio, supe- rare la velocità della luce, significhe- rebbe che le equazioni di Einstein hanno spiegato o previsto quei fe- nomeni per puro caso. Anche ipotizzando che, avendo a di- sposizione una quantità illimitata di energia, un’astronave riesca a viag- giare a una velocità prossima a quel- la della luce, lo scorrere del tempo a bordo dell’astronave e sul pianeta madre sarebbe così diverso che un viaggio di 10 anni terrestri per l’e- quipaggio corrisponderebbe a de- cine di migliaia di anni terrestri per ASTROFILO l’