l'Astrofilo novembre-dicembre 2020
9 NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 ASTROCHIMICA Sagan nel 1961, intito- lato “The Planet Venus”. In esso, commenta la probabilità di rilevare la vita sulla superficie: “...sembra abbastanza certo che gli organismi terrestri depositati sulla superficie del pianeta sarebbero rapidamente uccisi. Di conseguenza, pare che ci sia poco peri- colo di contaminazione biologica della superficie di Venere” . Si sapeva al- lora abbastanza dell’at- mosfera venusiana da non poter escludere così facilmente che ospitasse forme di vita semplici. Scriveva Sagan: “...le condizioni sono molto più favorevoli ad altitudini più elevate, specialmente appena sotto della col- tre di nubi, e c’è la netta possibilità di conta- minazione biologica dell’atmosfera venusia- na superiore” . Le più recenti analisi della “vita venusiana” condotta sui dati risalgono ai tempi di Percival Lowell e dei suoi canali marziani, e successivamente ai tempi dello scienziato russo Leonid Ksanfomaliti, che sug- gerì la presenza di “forme di vita” in imma- gini inviate dal lander Venera 13, nel 1982. Sappiamo ora che le presunte creature, simili a dischi e scorpioni, erano artefatti delle im- magini, un chiaro esempio della relazione in- versa tra dati e speculazione. Chiunque basi la vita venusiana sugli organi- smi unicellulari che abitano gli stagni della Terra dovrebbe fare passi da gigante in bio- logia per rendere tali organismi abbastanza robusti da sopravvivere alle condizioni ipera- cide, velenose e povere di acqua dell’atmo- sfera venusiana superiore. Detto questo, salti simili abbondano già sul nostro pianeta. Al- cuni esempi includono il thermococcus gam- matolerans, che può sopravvivere ad alte dosi di radiazioni gamma, il py- rococcus furiosus, che prospera nel punto di ebollizione dell’ac- qua (noi semplici abitanti della superficie ci affidiamo all’acqua bollente per uccidere i batteri nocivi), o il clostridium parado- xum, che si trova nel drenaggio acido delle miniere e nelle sor- genti vulcaniche. Le condizioni estreme richiedono un adatta- mento estremo. Troviamo sulla Terra organismi esistenti in luo- ghi, compresa l’alta atmosfera, dove non penseremmo nem- meno di cercarli se non per la costante conferma che la vita, all’interno di una gamma molto ampia di ambienti, trova sempre una strada. Anche senza una vera forma di vita, la presenza di alcune pic- ASTROFILO l’ Q uesto video riassume la scoperta della fo- sfina nell’atmo- sfera di Venere. [ESO] In basso, l’indi- menticabile Carl Sagan (con il fa- moso messaggio inviato sulle son- de Pioneer), che già sessant’anni fa ipotizzava la possibile esisten- za della vita nel- l’alta atmosfera di Venere. [CBS via Getty images]
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