l'Astrofilo novembre-dicembre 2020

NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 concentrazioni potrebbero esistere nell’at- mosfera venusiana, dato ciò che sappiamo della sua produzione sulla Terra. Tale inter- pretazione è un altro esempio del principio di mediocrità, un argomento del numero di luglio-agosto 2020. Se la fosfina è prodotta sulla Terra dalla vita e non abbiamo altri meccanismi per la sua produzione in quan- tità significative, possiamo (a nostro rischio potenziale e malinteso) attribuire la sua pre- senza altrove a processi biologici simili. Questa scoperta aggiunge una serie di dati concreti a un dibattito che, per gran parte della nostra storia, è stato guidato sempli- cemente dalla nostra conoscenza di altri pianeti. La capacità di applicare la scienza “dura” alla questione dell’astrobiologia è stata fondata prevalentemente sugli svilup- pi scientifici alla fine della seconda guerra mondiale e sulla corsa politica per dimo- strare la superiorità delle ideologie politiche durante la Guerra Fredda: tecnologia radar, rilevatori in tutto lo spettro elettromagne- tico, satelliti e propul- sione interplanetaria. Questo è il motivo per cui la comparsa di una maggiore speculazio- ne basata sui dati nel- la letteratura scientifi- ca, così come una mag- giore attenzione alla vita molto meno tecno- logicamente avanzata della nostra, è iniziata solo negli anni ‘60. Un articolo su queste tematiche fu pubbli- cato su Science da Carl ASTROFILO l’ S opra, l’Ata- cama Large Millimeter/sub- millimeter Array, nel Cile setten- trionale. [W. Gar- nier, ALMA/ESO/ NAOJ/NRAO] Sotto, il James Clerk Maxwell Te- lescope, Mauna Kea Observatory, Hawaii. [William Montgomerie]

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