l'Astrofilo novembre-dicembre 2020

30 NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 INQUINAMENTO ATMOSFERICO una ipotetica civiltà contemporanea, di- stante 450 anni luce (o meno) dalla Terra. Teoricamente sì, ma solo se dispone di strumenti di indagi- ne decisamente più potenti dei nostri. Si stima che in una sfera di spazio con raggio di 450 anni luce attorno alla Ter- ra esistano almeno ASTROFILO l’ po il rovesciamento dell’Impero Inca, consi- steva nel ridurre la galena in polvere e di ag- giungere alla polvere ottenuta del mercu- rio, che amalgamandosi con l’argento lo se- parava dal materiale di scarto (una succes- siva distillazione consentiva di recuperare l’argento). Entrambe le tecniche avevano effetti dram- matici sull’ambiente, perché la galena è composta per quasi il 90% di piombo, e solo per l’1-2% di argento. Di conseguenza, la fusione e, soprattutto, la polverizzazione di quel minerale durante l’occupazione spa- gnola hanno immesso nell’atmosfera suda- mericana crescenti quantità di piombo e di altri elementi nocivi, al punto da rendere quel lungo periodo di intenso sfruttamento minerario e annesse attività metallurgiche facilmente riconoscibile nelle carote di ghiaccio estratte dalla Quelccaya Ice Cap (Perù), la seconda più importante area gla- ciale dei tropici. Questo sito si trova a circa 800 km di distanza dal Cerro Rico de Potosì (Bolivia), la più grande miniera d’argento del mondo, quella che alcuni studi indicano come punto di origine dei metalli rilevati nei ghiacci peruviani. La distanza fra le due lo- calità dà un’idea del livello di inquinamento che ha interessato quei territori nella se- conda metà del XVI secolo (e anche succes- sivamente). A questo punto è lecito chiedersi se la trac- cia antropogenica del piombo relativa a quel periodo può essere osservata “oggi” da A ll’inizio del 2019, nei giar- dini di Palazzo Corsini, nel centro di Roma, è stata rinvenuta una delle più antiche fornaci utilizzate dai Romani. [Ar- cheologia Viva, Roma Events]

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