l'Astrofilo novembre-dicembre 2020

NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 cole molecole nelle atmosfere planetarie e la loro attribuzione a processi biologici non è una novità, anche nel nostro sistema solare. Le variazioni stagionali del metano nell’at- mosfera marziana sono un esempio. Il me- tano (CH 4 ) viene scomposto dalla radiazione UV. La sottile atmosfera marziana fornisce poca protezione dalla radiazione solare, de- terminando ciò che dovrebbe significare l’e- saurimento definitivo del metano. Il fatto che esista e cambi stagionalmente indica che qualche processo geochimico sta producendo metano ciclicamente o che, forse, si sta veri- ficando un processo biologico che ripristina stagionalmente il metano atmosferico. Mentre il rilevamento del metano attorno a un esopianeta roccioso sarebbe una scoperta significativa, c’è un’altra molecola sulla qua- le l’astrobiologia si sofferma. L’ossigeno at- tualmente costituisce il 21% dell’atmosfera terrestre, ma questa percentuale alla fine si ridurrebbe a zero se non fosse costante- mente reintegrata attraverso la fotosintesi. In effetti, l’evoluzione della vita non è ini- ziata con la respirazione aerobica (che con- suma ossigeno). È stata l’evoluzione degli organismi unicellulari in grado di fotosinte- tizzare la CO 2 e produrre O 2 come prodotto di scarto che ha cambiato l’atmosfera e la storia evolutiva della Terra. Il rilevamento di ASTROFILO l’ Q uesta illustra- zione raffigura la superficie e l’at- mosfera venusiane, così come le mole- cole di fosfina. Queste molecole galleggiano nelle nuvole portate dal vento ad altitudini, comprese tra 55 e 80 km, assorbendo al- cune delle onde mil- limetriche prodotte ad altitudini infe- riori. [ESO/M. Korn- messer/L. Calçada]

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