l'Astrofilo novembre-dicembre 2019
NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 ASTROFILO l’ D ue fra i prin- cipali prota- gonisti della ventennale storia degli esopianeti: il telescopio spa- ziale Kepler, il più prolifico scopri- tore, e lo spettro- grafo HARPS, il più preciso vali- datore. Assieme hanno rivoluzio- nato la planetolo- gia extrasolare. [NASA, ESO] principali gas atmosferici lasciano un’im- pronta (appena distinguibile nei migliori strumenti) nella piccolissima frazione di luce stellare che attraversa le loro atmosfere pri- ma di raggiungere l’osservatore. Dalle atmosfere delle Terre non giunge ab- bastanza segnale affinché gli astronomi pos- sano distinguerlo dal rumore; è pertanto inutile cercare lì le “chiavi di casa” (ovvero un mondo vivibile). Non potendo, per ora, fare diversamente, gli astronomi le cercano quindi dove c’è più luce, e anche se non le troveranno avranno comunque migliorato le loro capacità di cercatori, in attesa che il “parco” diventi meno buio. Pertanto, il miglior risultato oggi ottenibile è scoprire l’acqua nell’atmosfera di una su- perTerra, in orbita nella zona abitabile di una nana rossa. Proprio questo risultato è stato recentemente conseguito da due team
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