l'Astrofilo novembre-dicembre 2019

36 by ESO / Anna Wolter La nuova immagine di VISTA della Grande Nube di Magellano luce visibile ma sono trasparenti alle lunghezze d’onda maggiori, quelle per cui VISTA è stato costruito. Di conse- guenza, sono chiaramente visibili mol- te più stelle singole che popolano il centro della galassia. Gli astronomi hanno analizzato in dettaglio circa 10 milioni di stelle nella Grande Nube di Magellano e ne hanno determinato l’età utilizzando modelli stellari al- l’avanguardia. Hanno scoperto che le stelle più giovani tracciano in questa galassia bracci a spirale multipli. Per millenni, le Nubi di Magellano hanno affascinato gli abitanti del- l’emisfero meridionale, ma rimasero sconosciute agli europei fino all’epoca delle grandi esplorazioni. Il nome che usiamo oggi richiama l’esploratore Ferdinando Magellano, che 500 anni fa iniziò la prima circum- navigazione della Terra. I documenti che la spedizione riportò in Europa ri- velarono per la prima volta luoghi e cose agli europei. Lo spirito di esplo- razione e scoperta è ancora più vivo oggi nel lavoro degli astronomi di tutto il mondo, tra cui l’equipe della Survey VMC, le cui osservazioni hanno portato a questa straordinaria imma- gine dell’LMC. L a Grande Nube di Magellano, o LMC, è una delle galassie più vici- ne a noi, a soli 163000 anni luce dalla Terra. Assieme alla cugina, la Pic- cola Nube di Magellano, sono tra le ga- lassie nane satelliti più vicine alla Via Lattea. L’LMC è anche la sede di vari conglomerati stellari ed è un laborato- rio ideale per gli astronomi che studiano i processi che modellano le galassie. Il telescopio VISTA dell’ESO ha osservato queste due galassie nell’ultimo decen- nio. L’immagine presentata oggi è il ri- sultato di una delle molte survey che gli astronomi hanno eseguito con questo telescopio. L’obiettivo principale di VMC (survey delle Nubi di Magellano con VISTA) è stato quello di mappare la storia della formazione stellare della Grande e della Piccola Nube di Magel- lano, nonché la loro struttura tridimen- sionale. VISTA è stato fondamentale per la realizzazione di questa immagine perché osserva il cielo a lunghezze d’on- da del vicino infrarosso. Ciò permette di vedere attraverso nuvole di polvere che oscurano parti della galassia. Queste nu- vole bloccano una grande porzione di ASTROFILO l’ !

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