l'Astrofilo novembre-dicembre 2019

31 NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 CRONACHE SPAZIALI ropei, utilizzando i dati dello stru- mento X-shooter, installato sul VLT dell’ESO. Dopo l’evento GW170817, la compagine di telescopi dell’ESO ha iniziato a monitorare l’esplosione di chilonova emergente dalla fu- sione, su una vasta gamma di lun- ghezze d’onda. X-shooter, in par- ticolare, ha preso una serie di spet- tri dall’ultravioletto al vicino infra- rosso. L’analisi iniziale di questi spettri ha suggerito la presenza di elementi pesanti nella chilonova, ma gli astronomi finora non erano stati in grado di individuare i singoli elementi. “Rianalizzando i dati della fusione del 2017, abbiamo ora iden- tificato in questa palla di fuoco la firma di un elemento pesante, lo stronzio, che dimostra che è la col- lisione delle stelle di neutroni a creare questo elemento nell’uni- verso” , afferma l’autore principale dello studio, Darach Watson, del- l’Università di Copenaghen, in Da- nimarca. Sulla Terra, lo stronzio si trova naturalmente nel terreno ed è concentrato in alcuni minerali. I suoi sali sono usati per dare ai fuochi d’artificio un colore rosso brillante. ASTROFILO l’ U n gruppo di scienziati europei, usando i dati ottenuti dallo stru- mento X-shooter montato sul VLT (Very Large Telescope) dell’ESO, ha trovato le impronte caratteristiche dello stronzio formato durante la fu- sione di due stelle di neutroni. Que- sta rappresentazione artistica mostra due stelle di neutroni, piccole ma densissime, nel momento in cui stanno per fondersi ed esplodere come chilonova. In primo piano, una rappresentazione degli atomi di stronzio appena formati. [ESO/L. Cal- çada/M. Kornmesser]

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