l'Astrofilo novembre-dicembre 2019

27 NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 ASTROBIOLOGIA babile che le altre civiltà tecnologiche siano un po’ più avanzate della nostra e quindi teoricamente in grado di compiere viaggi interstellari, e sicuramente capaci di inviare potenti segnali verso altri sistemi planetari. Nonostante noi terrestri ascoltiamo il cielo da 60 anni (dal Progetto Ozma di Frank Drake in poi), non abbiamo mai registrato segnali non naturali di chiara origine extra- terrestre. Una civiltà aliena che volesse farsi sentire saprebbe superare i limiti di ascolto di chi è tecnologicamente meno dotato. Quindi se non abbiamo ancora ricevuto messaggi è perché gli alieni non vogliono comunicare con noi (il che renderebbe in- sensate le scorribande nella nostra atmo- sfera), oppure perché i loro segnali non sono ancora giunti sulla Terra a causa delle enormi distanze che separano le civiltà le une dalle altre. Questa seconda ipotesi è più concreta, anche perché noi stessi, nel 1974, ASTROFILO l’ abbiamo inviato verso l’ammasso globulare M13 un messaggio che arriverà a destina- zione fra circa 25000 anni. Una manciata di civiltà sparpagliate nella Via Lattea possono essere separate da de- cine di migliaia di anni luce, ed è pertanto giustificabile il silenzio che ci circonda. Forse è più strano non ricevere oggi segnali lan- ciati da civiltà del passato, molto più antiche della nostra e magari già scomparse. IDIOTA ! TE LO DICEVO CHE VOLAVAMO TROPPO BASSO ! VISTO? L ’ AVEVO DETTO CHE NON CI AVREBBERO NOTATO ... RAPIRLI È STATO FACILE, CREDEVANO CHE IO FOSSI UN POK E MON

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