l'Astrofilo novembre-dicembre 2019

20 NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 CRONACHE SPAZIALI entrato nel nostro sistema solare, la cometa offre vari preziosi approfon- dimenti. Ad esempio, indizi sulla composizione chimica, sulla strut- tura e sulle caratteristiche della pol- vere di un blocco planetario presu- mibilmente forgiato in un sistema stellare alieno molto tempo fa e molto lontano. “Poiché un altro si- stema stellare potrebbe essere mol- to diverso dal nostro, la cometa po- trebbe aver subito cambiamenti si- gnificativi durante il suo lungo viaggio interstellare. Tuttavia le sue proprietà sono molto simili a quelle dei mattoni del sistema solare, e questo è davvero notevole” , ha affermato Amaya Moro- Martin dello Space Telescope Science Institute di Baltimo- ra, nel Maryland. Hubble ha fotografato la co- meta a una distanza di cir- ca 420 milioni di chilometri dalla Terra. L’oggetto sta viaggiando verso il Sole e sarà al perielio il 7 dicembre, quando si troverà due volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra. Sta anche seguen- do un percorso iperbolico at- torno al Sole, e attualmente sfreccia alla straordinaria ve- locità di oltre 150000 chilo- metri all’ora. Entro la metà del 2020, la cometa tornerà nello spazio interstellare dove andrà alla deriva per milioni di anni prima che forse un giorno si avvicini a un altro sistema stellare. L’astrofilo della Crimea Gen- nady Borisov ha scoperto per primo la cometa il 30 agosto 2019. Dopo una settimana di os- servazioni da parte di astronomi di- lettanti e professionisti in tutto il mondo, il Minor Planet Center del- Hubble osserva la prima cometa interstellare confermata I l 12 ottobre 2019, il telescopio spaziale Hubble ha fornito agli astronomi la loro migliore osser- vazione su un visitatore in- terstellare, la cometa 2I/Bo- risov, che si ritiene sia arri- vata qui da un altro sistema planetario, da qualche parte nella nostra galassia. Questa visione è la più nitida di sem- pre della cometa interstel- lare. Hubble ha rivelato una concentrazione centrale di polvere attorno al nucleo so- lido ghiacciato. La cometa 2I/Borisov è solo il secondo oggetto interstel- lare noto per essere passato attraverso il nostro sistema solare. Nel 2017, il primo vi- sitatore interstellare identi- ficato, un oggetto denomi- nato ‘Oumuamua, si spinse fino a 38 milioni di chilome- tri dal Sole, prima di correre fuori dal sistema solare. “Considerando che ‘Oumua- mua sembrava una roccia spoglia, Borisov è molto at- tivo, come una normale co- meta. È un enigma il motivo per cui questi due sono così diversi” , ha spiegato David Jewitt, dell’UCLA, leader del team Hubble che ha osservato la cometa. In qua- lità di secondo oggetto interstellare by NASA/ESA I l 12 ottobre 2019, il telescopio spaziale Hubble ha os- servato la cometa 2I/Borisov a una distanza di circa 420 milioni di chilometri dalla Terra. Si ritiene che la cometa sia arrivata qui da un altro sistema planetario della no- stra galassia. [NASA, ESA, D. Jewitt (UCLA)] ASTROFILO l’

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