l'Astrofilo novembre-dicembre 2019

NOVEMBRE-DICEMBRE 2019 ASTROFILO l’ a quello che la Terra riceve dal Sole, 1370 W/m 2 , sebbene con una diversa distribuzione dell’energia spettrale. I modelli indicano che quel livello di irraggiamento può comportare una temperatura superficiale (un termine spesso ambiguo) compresa fra 200 K e 320 K, ossia fra circa -70°C e + 50°C, praticamente la medesima escursione misurabile sul-la superficie terrestre (ipotiz- zando che anche l’albedo media sia la stessa, circa 0,3). Questi presupposti hanno spinto i ricercatori a racco- gliere spettri dell’atmosfera di K2-18 b ogni qual volta si rendeva disponibile il tele- scopio spaziale Hubble, l’u- nico strumento teoricamen- te in grado di raccogliere un segnale infrarosso (1.1- 1.7 µ m) sufficientemente intenso da consentire il ri- conoscimento delle mole- cole più abbondanti. Le os- servazioni miravano a sfrut- tare i transiti davanti al disco stellare per ot- tenere lo spettro complessivo della stella con il pianeta, al quale sottrarre lo spettro della sola stella fuori transito. I due team di ricercatori che si sono occu- pati della complessa elaborazione dei dati erano guidati da Angelos Tsiaras (University Col- lege London) e Björn Benneke (Université de Montréal). Entrambi i team hanno analizzato otto transiti di K2-18 b, registrati fra il 2015 e il 2017. Il team di Benneke ha incluso nell’elabora- zione anche tre osserva- zioni del telescopio spa- ziale Spitzer. I risultati del lungo lavoro dei due team sono stati pubbli- cati rispettivamente su Nature Astronomy e su The Astronomical Jour- nal . Le conclusioni a cui sono giunti sono sostan- Q uesto è un altro possi- bile aspetto della superficie di K2- 18 b, soprattutto se rivolgesse alla sua stella sempre lo stesso emi- sfero. A sinistra, Björn Benneke, leader di uno dei due team di ricer- catori che hanno scoperto il vapore acqueo su K2-18 b. [Amélie Philibert]

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