l'Astrofilo novembre-dicembre 2018

50 NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI La prima scienza a più alta frequenza di ALMA by ALMAObservatory U n team di scienziati che utilizza le funzionalità a più alta fre- quenza dell’Atacama LargeMil- limeter/submillimeter Array (ALMA) ha scoperto getti di vapore acqueo caldo che scorrono via da una stella appena formata. I ricercatori hanno anche rilevato le “impronte digitali” di un sorprendente assortimento di molecole vicino a quel nido stellare. Il telescopio ALMA, in Cile, ha trasfor- mato il modo in cui vediamo l’uni- verso, mostrandoci parti altrimenti invisibili del cosmo. Questa serie di antenne incredibilmente precise stu- dia un frammento di luce radio a una frequenza relativamente alta: onde che vanno da pochi decimi di millime- tro a diversi millimetri di lunghezza. Recentemente, gli scienziati hanno spinto ALMA ai suoi limiti, sfruttando le capacità alla più alta frequenza (lunghezza d’onda più corta) dello strumento, che sbircia in una parte dello spettro elettromagnetico che si trova a cavallo della linea tra luce in- frarossa e onde radio. “Le osservazioni radio ad alta fre- quenza, come queste, non sono nor- malmente possibili dal suolo” , ha detto Brett McGuire, chimico del Na- tional Radio Astronomy Observatory di Charlottesville, in Virginia, e princi- pale autore di un articolo apparso su The Astrophysical Journal Letters . In condizioni atmosferiche ideali, ve- rificatesi la sera del 5 aprile 2018, gli astronomi hanno utilizzato la visione submillimetrica ad alta frequenza di ALMA su una curiosa regione della “Richiedono l’estrema precisione e sensibilità di ALMA, insieme ad al- cune delle condizioni atmosferiche più asciutte e più stabili che si pos- sano trovare sulla Terra.” ASTROFILO l’ I llustrazione che evidenzia la capacità di ALMA di osser- vazione ad alta frequenza. [NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello]

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