l'Astrofilo novembre-dicembre 2018

43 NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ I tre transiti di Kepler (in alto) e il transito di otto- bre 2017 osservato con HST (in basso) per le tre soluzioni del modello di ten- denza. Le tre linee colorate mostrano le corrispondenti soluzioni del mo- dello di tendenza per il modello M, il modello di tra- sporto preferito dagli autori. La forma del transito HST differisce da quella dei transiti di Kepler a causa delle differenze di oscuramento tra bande passanti. [Advances Science] A destra, una rappresentazione del telescopio spaziale Kepler. Questo strumento ha individuato molti esopianeti e ora forse una esoluna. [NASA] ha fatto rientrare questo sistema nel cam- pione esaminato. Quando Kipping e Teachey hanno analiz- zato le curve di luce dei tre transiti di Ke- pler-1625b fino a quel momento registrati, si sono accorti dell’esistenza di alcune ano- malie, piccole deviazioni e oscillazioni foto- metriche che non potevano essere generate dal passaggio sul disco stellare di un pia- neta solitario. La risoluzione delle osserva- zioni di Kepler era però insufficiente per ca- pire se si trattava di un segnale reale (astro- fisico) e, se sì, prodotto da che cosa. I ricercatori hanno allora richiesto tempo- telescopio con Hubble (ottenendo 40 ore), per osservare con una risoluzione quattro volte maggiore il transito previsto tra il 28 e il 29 ottobre 2017. Considerando che il fe- nomeno sarebbe durato circa 19 ore, Kip- ping e Teachey, per non rischiare di perdere

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