l'Astrofilo novembre-dicembre 2018

31 NOVEMBRE-DICEMBRE 2018 OSSERVATORI in corso. Cope, 30 anni, vive in una proprietà ap- partenente ai suoi geni- tori, a La Luz, riporta il mandato di perquisizione. Un messaggio telefonico lasciato in cerca di un com- mento per Cope a un nu- mero di telefono dei suoi genitori non ha avuto ri- sposta. I documenti del tribunale dicono che dopo che Cope non ha più trovato il suo computer portatile, ha ini- ziato a comportarsi frene- ticamente, arrivando a dire al responsabile (anonimo) dell’osservatorio che c’era “un serial killer nella zona e che temeva che l’assas- sino potesse entrare nella struttura e giustiziare qual- cuno.” Il mandato afferma che l’osservatorio ha chiuso, senza consultare gli agenti del- l’FBI, dopo i commenti di Cope sul serial kil- ler e il suo eccentrico comportamento. Questa motivazione riportata, sicuramente in buona fede, dall’Alamogordo Daily News è davvero ai limiti della credibilità. Si arriva addirittura ad affermare che l’evacuazione è stata un’iniziativa dell’osservatorio e non dell’FBI. Decisamente incredibile è soprat- tutto il fatto che sia stato necessario allon- tanare per oltre dieci giorni una ventina di persone dalle proprie residenze e ispezio- nare il complesso di antenne presente nel sito in questione, perché il presunto depra- vato, non trovando più il suo computer, avrebbe iniziato a farneticare di un serial kil- ler presente nella zona. L’impressione che se ne ha è che l’indiziato sia il capro espiatorio ideale con il quale coprire le reali motiva- zioni delle operazioni investigative che han- no interessato Sacramento Peak. Forse non conosceremo mai la verità, ma senza dubbio c’è già abbastanza materiale per scrivere un thriller e per trasformare un giorno il Sunspot Solar Observatory in un set cinematografico, dove ricostruire quanto av- venuto lo scorso settembre. La sceneggia- tura, tutto sommato, è già scritta. D iversi testimo- ni hanno af- fermato di avere visto volare sul- l’area di Sunspot un elicottero mili- tare Black Hawk (come quello nella foto) all’ini- zio delle opera- zioni dell’FBI sul Sacramento Peak. Se, come vuole la versione ufficiale data dalle auto- rità, l’operazione aveva come obiet- tivo il sequestro (già avvenuto!) del computer por- tatile di un depra- vato, come si giustifica un in- tervento di quella portata? utilizzati per accedere alla pornografia in- fantile, secondo una dichiarazione giurata dell’FBI. La vetta del Sunspot Solar Observa- tory è stata chiusa dal 6 settembre al 17 set- tembre, ma l’associazione di ricerca che la gestisce si è limitata ad affermare che un motivo di sicurezza non specificato è stata la causa della chiusura. Il mandato di perquisizione depositato la scorsa settimana presso il tribunale federale di Las Cruces sostiene che un responsabile della struttura, che non è stato identificato, aveva detto agli agenti dell’FBI di aver tro- vato un computer portatile con pedoporno- grafia diversi mesi prima, ma che non aveva immediatamente denunciato la scoperta alle autorità perché era “distratto” da un problema urgente non specificato all’osser- vatorio. Il mandato di perquisizione ha con- sentito a un giudice di autorizzare gli agenti a cercare computer, cellulari o tablet di pro- prietà del custode, Joshua Lee Cope, e a ri- morchiare la casa mobile in cui vive. Un agente dell’FBI ha sequestrato il porta- tile all’osservatorio il 21 agosto 2018 e l’ha portato all’ufficio dell’FBI a Las Cruces, ri- portano documenti del tribunale. Il porta- voce dell’FBI Frank Fisher ha detto giovedì che nessuno è stato accusato e l’inchiesta è ASTROFILO l’ !

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