l'Astrofilo novembre-dicembre 2017

39 NOVEMBRE-DICEMBRE 2017 CRONACHE SPAZIALI lecole si formano facil- mente nelle incubatri- ci stellari, facendoci ca- pire meglio l’evoluzio- ne chimica dei sistemi planetari, incluso il no- stro.” La ricerca degli esopia- neti è andata al di là della semplice indivi- duazione dei pianeti (ne sono noti ora più di 3000) e si spinge fino alla ricerca dei marca- tori chimici che potreb- bero indicare la presen- za di vita. Un passo im- portante è determinare quali molecole possano essere utilizzate a que- sto scopo, ma stabilire un marcatore affidabile rimane un processo de- licato. “La scoperta da parte di ALMA di com- posti organoalogenati nel mezzo interstellare ci dice anche qualcosa sulle condizioni iniziali per la chimica organica sui pianeti. Que- sta chimica è importante per la com- presenione dell’origine della vita.” aggiunge Karin Öberg, co-autrice dell’articolo. “Basandoci sulla nostra scoperta, possiamo dedurre che i composti organoalogenati fanno probabilmente parte del cosiddetto ‘brodo primordiale’, sia sulla giovane Terra sia sugli esopianeti rocciosi che si stanno formando” . Ciò suggerisce che gli astronomi potrebbero aver preso la cosa dal lato sbagliato: in- vece che indicare la presenza di vita esistente, i composti organoaloge- nati potrebbero essere un elemento importante nella chimica, ancora poco compresa, alla base dell’ori- gine della vita. Il co-autore Jes Jørgensen, del Niels Bohr Insti- tute dell’Univer- sità di Copenha- gen, commenta: “Questo risultato mostra la poten- za di ALMA nel rivelare molecole di interesse astro- biologico verso stelle giovani e alle scale a cui si formano i pianeti. Usando ALMA abbiamo trovato zuc- cheri semplici e pre- cursori di amino acidi intorno a diverse stel- le. L’addizionale sco- perta del Freon-40 in- torno alla cometa 67P/ C-G rinforza il legame tra la chimica pre-biologica delle protostelle lon- tane e il nostro sistema solare” . Gli astronomi hanno anche con- frontato le quantità relative di Freon-40 che contengono diversi isotopi di carbonio nel sistema stel- lare giovane e nella cometa, e han- no trovato abbondanze simili. Ciò supporta l’idea che un sistema planetario giovane possa ereditare la composizione chimica della nube da cui si è formato e apre la possi- bilità che i composti organoaloge- nati arrivino sui giovani sistemi planetari durante la formazione dei pianeti o per mezzo degli impatti cometari. “Il nostro risultato mostra che dob- biamo imparare ancora molto sulla formazione dei composti organoa- logenati” , conclude Fayolle. “De- vono essere intraprese ulteriori ri- cerche di questi composti intorno ad altre protostelle e comete per trovare la risposta.” ASTROFILO l’ U bicazione appros- simativa della co- meta 67P/Churyumov– Gerasimenko quando lo strumento ROSINA, montato sulla sonda spaziale Rosetta del- l’ESA, ha scoperto tracce di Freon-40 (me- tilcloruro), la stessa molecola individuata da ALMA intorno al si- stema stellare IRAS 16293-2422. [B. Saxton (NRAO/AUI/NSF)] Q uesto video riassume la scoperta del Freon-40 attorno a IRAS 16293-2422 e alla cometa 67P/C-G. [ESO] !

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