l'Astrofilo novembre-dicembre 2017

19 NOVEMBRE-DICEMBRE 2017 CRONACHE SPAZIALI nario. “Abbiamo trovato forti indizi della sublimazione di ghiaccio d’ac- qua a causa dell’aumento del riscal- damento solare, del tutto simile a come viene a formarsi la coda di una cometa” , ha spiegato Jessica Agarwal (Max Planck Institute for Solar System Research, Germania), team leader e prima autrice dell’ar- ticolo scientifico. Ciò fa di 288P il primo sistema binario conosciuto di asteroidi classificato anche come co- meta della fascia principale. Capire l’origine e l’evoluzione delle comete della fascia principale (ov- vero asteroidi orbitanti fra Marte e Giove che manifestano un’attività di tipo cometario) è un elemento cruciale per la nostra comprensio- ne della formazione ed evoluzione dell’intero sistema solare. Fra le do- mande alle quali le comete della fa- scia principale possono contribuire a rispondere c’è quella su come l’ac- qua sia giunta sulla Terra. Poiché solo pochi oggetti di questo tipo sono conosciuti, 288P rappresenta di per sé un sistema estremamente importante per futuri studi. Le varie caratteristiche di 288P (am- pia separazione dei due compo- nenti, dimensioni equiparabili, alta eccentricità e attività cometaria) lo rendono unico fra i pochi asteroidi binari larghi conosciuti nel sistema solare. L’attività osservata su 288P rivela anche informazioni sul suo passato, sottolinea Agarwal: “Il ghiaccio di superficie non può sopravvivere nella fascia degli asteroidi per l’età del sistema solare, ma può essere protetto per miliardi di anni da un mantello di polvere refrattaria, spessa solo pochi metri” . Da ciò il team ha concluso che 288P esiste come sistema binario da appena 5000 anni circa. Agarwal elabora lo scenario forma- tivo: “Il più probabile scenario della formazione di 288P è una rottura causata dalla veloce rotazione. Do- po di ciò, i due frammenti possono essere stati allontanati dagli effetti della sublimazione”. Il fatto che 288P sia così diverso da tutti gli altri asteroidi binari cono- sciuti solleva alcune domande su se non sia solo una coincidenza che presenti tali proprietà uniche. Dal momento che la scoperta di 288P include parecchia fortuna, ri- marrà probabilmente l’unico esem- pio di questo tipo per lungo tem- po. “Ci servono più lavori teorici e osservativi, così come più oggetti simili a 288P per trovare una rispo- sta a quella domanda” , ha concluso Agarwal. ASTROFILO l’ L a rappresentazione artistica sullo sfondo mostra l’asteroide binario 288P, situato nella fascia principale degli asteroidi, fra i pianeti Marte e Giove. L’oggetto è unico poiché è un asteroide binario che si comporta anche come una cometa. Le proprietà di tipo cometario sono il risultato della sublimazione del- l’acqua, provocata dal riscaldamento del Sole. L’orbita degli asteroidi è evidenziata dall’ellisse blu. [ESA/Hubble, L. Calçada] Q uesta serie di foto prese con Hubble rivela due asteroidi orbitanti uno attorno all’altro che hanno caratteri- stiche di tipo come- tario. Esse includo- no un alone di ma- teriale brillante, chiamato chioma, e una lunga coda di polveri. La coppia di asteroidi, deno- minata 2006 VW139/288P, è stata osservata nel settembre 2016, poco prima che l’oggetto passasse al perielio. Le foto rivelano attività in corso nel sistema binario. [NASA, ESA, and J. Agarwal (Max Planck Insti- tute for Solar Sys- tem Research)] !

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