l'Astrofilo novembre-dicembre 2017
NOVEMBRE-DICEMBRE 2017 ASTROFILO l’ S opra, raffigu- razione di un ipotetico planete- simo che viene frenato dal gas rastrellato da Giove. Questo meccanismo po- trebbe essere al- l’origine degli asteroidi di tipo C. [Erik Wernquist] A sinistra è rap- presentata la di- stribuzione radiale degli aste- roidi virtuali (di 100 km di diame- tro) inseriti dalle simulazioni su or- bite stabili nella fascia principale. [S.N. Raymond, and A. Izidoro] asteroidi di tipo S, si sono quasi certamente formati in una regione molto ristretta a forma di anello, in cui la densità della ma- teria era sufficiente a creare i planetesimi; nulla lascia intendere che queste condizioni fossero estese fino all’attuale fascia degli asteroidi. Forse gli asteroidi di tipo S sono originari delle regioni più interne del disco protoplanetario e iniziarono a essere so- spinti fra le orbite di Marte e Giove dalle interazioni gravitazionali con gli em- brioni dei pianeti in forma- zione. Per motivi analoghi si può ipotizzare che anche gli asteroidi di tipo C siano nati altrove, preferibilmen- te in una regione più vicina ai pianeti giganti, il che spiegherebbe l’abbondan- za di carbonio. Per verificare la loro ipo- tesi, i due ricercatori hanno avviato una serie di lunghe simulazioni con supercom- puter (ciascuna delle quali durata alcuni mesi), per cre- are un modello del giovane sistema solare e verificare una possibile provenienza alterna- tiva degli asteroidi della fascia. La configurazione di partenza delle simula- zioni prevedeva la formazione di pianeti terrestri a partire da un anello gassoso in dissipazione (totalmente rimosso in 2 mi- lioni di anni), con la presenza esterna di un Giove e un Saturno virtuali su orbite a bassa
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