l'Astrofilo novembre-dicembre 2016
CORPI MINORI ASTROFILO l’ mere leggende. Un paio di secoli dopo, quei racconti stimolarono la curiosità di un certo Bartolomé Franci- sco de Maguna che, per con- to del vicere del Cile e del Perù, nel 1774 ritrovò la mas- sa metallica e la ridenominò Mesón de Fierro. Oltre a pre- levare alcuni campioni, de Maguna stimò anche il peso della massa metallica in oltre 20 tonnellate. Due anni più tardi, la spedizione fu ripe- tuta e oltre a raccogliere al- tri campioni di meteorite i partecipanti realizzarono an- che mappe e disegni, che pe- rò andarono perduti. Negli anni e nei decenni suc- cessivi, nuove spedizioni rag- giunsero Campo del Cielo, vari campioni furono inviati e analizzati in Spagna e In- ghilterra, e varie stime di pe- so e dimensioni furono fatte per il Mesón de Fierro. Ma col passare del tempo e con l'ampliarsi dell'area in cui venivano trovati reperti di grandi dimensioni, il Mesón de Fierro cessò di essere un'attrattiva e se ne persero addirittura le tracce, probabil- nenti della spedizione trovarono effettiva- mente una massa metallica che emergeva dal suolo, che denominarono Fierro del Tu- cumán. Non credendo potesse essere ca- duta dal cielo, si convinsero che fosse una semplice vena mineraria. Prelevati alcuni campioni, che ap- parivano di ferro pa r t i co l a rment e puro, gli esploratori tornarono sui loro passi e andarono a fare rapporto al go- vernatore, che a sua volta comunicò i fatti alla monar- chia spagnola. Forse a causa del- l'apparente esigui- tà del metallo ritro- vato, la prima spe- dizione non ebbe alcun seguito, Cam- po del Cielo fu di- menticato e i rac- conti dei nativi si trasformarono in I l più grande me- teorite cono- sciuto è Hoba, ritrovato in Nami- bia quasi un se- colo fa. Il suo pe- so stimato supera le 60 tonnellate. La presenza di tu- risti dà un’idea delle sue dimen- sioni. A destra, El Santagueño, uno dei maggiori me- teoriti ritrovati a Campo del Cielo. [Instituto Turismo Chaco]
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