l'Astrofilo novembre-dicembre 2016

sulla 67P/Churyumov-Gera- simenko (oggetto verosimil- mente rappresentativo del- l'intera categoria) contiene una percentuale di deuterio tripla rispetto a quella delle acque terrestri. Ciò suggeri- sce che tutte le comete de- vono essersi formate in una regione della nube protoso- lare molto più fredda, e quindi decisamente più lon- tana dal Sole, di quella in cui si formò il nostro pianeta. Ri- mane invece valida l'ipotesi secondo la quale le comete portarono sulla Terra alcuni dei mattoni costituenti la vita, infatti sia Rosetta dal- l'orbita sia Philae in superfi- cie hanno individuato nume- rosi composti organici che possono essere cruciali all'in- sorgere della vita in un am- biente ospitale come il no- L a 67P/Churyu- mov-Gerasi- menko ripresa il 29 settembre da due diverse ango- lazioni, con la camera OSIRIS. Rosetta si trovava a poco meno di 23 km di distanza dal centro della cometa. La scala è di 2,2 metri/pixel. [ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/ IAA/SSO/INTA/ UPM/DASP/IDA]

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