l'Astrofilo novembre-dicembre 2016

CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ Scoperta una stella che spara “cannonate” by NASA G randi palle di fuoco! Il telesco- pio spaziale Hubble ha sco- perto roventi “palle” di gas, ognuna massiccia il doppio di Marte, che vengono sparate fuori da una stella morente. Quei globuli di plasma stanno sfrecciando così velocemen- te nello spazio che impiegherebbe- ro solo 30 minuti per viaggiare dalla Terra alla Luna. Gli astronomi hanno stimato che questo “fuoco di artiglie- ria” si è protratto per almeno gli ul- timi 400 anni con cadenza di 8,5 anni. Quelle palle di fuoco rappresentano un enigma per gli astronomi, perché il materiale eiettato potrebbe non es- sere stato sparato fuori dalla stella ospite, chiamata V Hydrae. Questa è una gonfia gigante rossa, collocata a 1200 anni luce di distanza, la quale ha probabilmente perso nello spazio al- meno metà della sua massa, durante la sua agonia. Le giganti rosse sono stelle morenti agli ultimi stadi di vita, che stanno esaurendo il combustibile nucleare che le fa brillare. Esse sono cresciute in dimensioni e stanno di- sperdendo nello spazio i loro strati esterni. L’attuale miglior spiegazione suggerisce che le palle di plasma fu- rono lanciate da una stella compagna invisibile. Secondo questa teoria, la compagna si troverebbe su un’orbita ellittica in grado di portarla vicino all’atmosfera rigonfia della gigante rossa ogni 8,5 anni. Quando la com- pagna entra nell’atmosfera esterna espansa della stella, divora del mate- riale. Questo materiale si dispone poi Q uesta sequenza grafica illustra come il sistema stellare binario V Hydrae sta lanciando “palle” di plasma nello spazio. Il primo riquadro mostra le due stelle orbitare una attorno all’altra. Una delle stelle è prossima alla fine della sua esistenza è si è gonfiata, divenendo una gigante rossa. Nel riquadro 2, l’or- bita della stella più piccola la porta nell’atmosfera espansa della gigante rossa. Muovendosi nell’atmosfera, la stella compagna divora materiale della gigante rossa, il quale finisce su un disco attorno alla prima. L’accumulo di materiale rag- giunge un punto critico e viene alla fine espulso come globuli di plasma rovente lungo l’asse di rotazione della stella, mostrato nel riquadro 3. Questo processo di espulsione è ripetuto ogni 8,5 anni, il tempo richiesto dalla stessa compagna per compiere un altro passaggio attraverso il rigonfio inviluppo della gigante rossa, come mostrato nel quarto riquadro. [NASA, ESA, and A. Feild (STScI)] in un disco attorno alla compagna e funge da rampa di lancio per le pal- le di plasma, che viaggiano a circa 800000 km/h. I ricercatori affermano che questo sistema stellare sarebbe l’archetipo per spiegare un’impressio- nante varietà di forme incandescenti scoperte da Hubble e che sono state viste attorno a stelle morenti, chia- mate nebulose planetarie. Una nebu- losa planetaria è un guscio di gas incandescente in espansione, espulso da una stella in fin di vita. “Sapevamo da precedenti osserva- zioni che tali oggetti avevano alte velocità di espulsione, ma questa è la prima volta che stiamo vedendo il processo in azione” , ha detto Ragh- vendra Sahai, del Jet Propulsion La- boratory della NASA, Pasadena, Cali- fornia, e primo autore dello studio. “Suggeriamo che questi globuli gas- sosi, prodotti durante la fase finale della vita di una stella, aiutino a pro- durre le strutture osservate nelle ne- bulose planetarie.” Le osservazioni di Hubble nei due de- cenni passati hanno rivelato un’enor- me complessità e diversità di strutture nelle nebulose planetarie. L’elevata ri- soluzione del telescopio ha catturato noduli di materiale nel gas incande- scente che circonda le stelle morenti. Gli astronomi hanno ipotizzato che

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