l'Astrofilo novembre-dicembre 2016
CRONACHE SPAZIALI Questo frammento sarebbe grande come la cometa 332P, suggerendo che essa si sia spaccata in due. Ma quel cor- po ghiacciato non è stato in- dividuato che il 31 dicembre 2015, dal Pan-STARRS (Pano- ramic Survey Telescope and Rapid Response System) tele- scope delle Hawaii, nel la- voro sostenuto dal Near-Earth Object Observations pro- gram del Planetary Defense Coordination Office della NASA. Quella scoperta ha spinto Jewitt e colleghi a chiedere tempo con Hubble per os- servare la cometa in detta- glio. Circa nello stesso tem. po, astronomi di tutto il mondo hanno iniziato a no- tare una chiazza nebulosa in prossimità della cometa, che più tardi Hubble ha risolto in 25 pezzi. “In passato, gli astronomi ri- tenevano che le comete mo- rissero quando venivano riscaldate dalla luce solare, che porta i loro ghiacci sem- plicemente ad evaporare” , ha detto Jewitt. “In questo caso, o non rimarrebbe nul- la o ci sarebbero detriti di materiale dove solitamente c’era una cometa attiva. Ma si sta iniziando a notare che la stessa frammentazione può essere più importante.” “La precedente migliore vi- sione di Hubble di una co- meta in frammentazione si era avuta durante l’osserva- zione con la Advanced Ca- mera for Surveys (ACS) della 73P/Schwassmann-Wach- mann 3 (73P) nell’aprile 2006” , ha detto il collabora- tore Harold Weaver, del Johns Hopkins University Ap- plied Physics Laboratory di Laurel, Maryland. “In quelle osservazioni Hubble riprese la cometa con più di 60 pezzi identificati. Le immagini di Hubble hanno mostrato det- tagli senza precedenti della frammentazione della 73P, ma la cometa non era stata osservata abbastanza a lun- go per documentare l’evolu- zione nel tempo dei fram- menti, a differenza del caso della 332P.” I ricercatori stimano che la cometa 332P contenga abba- stanza massa per sopportare altre 25 espulsioni di mate- riale. “Se la cometa avesse un episodio ogni sei anni, l’equivalente di un’orbita attorno al Sole, allora do- vrebbe sparire in 150 anni” , ha affermato Jewitt. “È un battito di ciglia, astronomi- camente parlando. Il viaggio verso il sistema solare in- terno l’ha condannata.” Il glaciale visitatore è giunto dalla Kuiper Belt, un vasto sciame di oggetti alle perife- rie del nostro sistema solare. Queste reliquie ghiacciate sono i mattoni rimasti dalla costruzione del nostro si- stema solare. Dopo circa 4,5 miliardi di anni passati in quel congelatore, le caoti- che perturbazioni gravita- zionali di Nettuno hanno sospinto la cometa 332P fuo- ri dalla Kuiper Belt. Viaggian- do attraverso il sistema so- lare, la cometa è stata de- viata dai pianeti, come una pallina che rimbalza in giro in un flipper, fino a quando la gravità di Giove ha fissato la sua attuale orbita. Jewitt stima che dalla Kuiper Belt venga gettata una cometa nel sistema solare interno ogni 40-100 anni. ASTROFILO l’ Q uesta immagine del telescopio spaziale Hubble della NASA rivela la disintegrazione della cometa 332P/Ikeya- Murakami durante il suo avvicinamento al Sole. Queste os- servazioni rappresentano alcune delle più nitide visioni di un nucleo cometario ghiacciato che si sbriciola. I detriti della co- meta consistono di un ammasso di pezzi in prossimità del centro dell'immagine e formano una scia lunga oltre 5000 km. I frammenti stanno andando alla deriva rispetto alla cometa 332P a una velocità paragonabile a quella di un normale cam- minatore. Il nucleo principale della cometa 332P è l'oggetto brillante in basso a sinistra. Ha un diametro di circa 500 metri, all'incirca la lunghezza di cinque campi da calcio. Hubble ha spiato i detriti il 26, 27 e 28 gennaio 2016, quando la cometa si trovava a 240 milioni di km dal Sole, leggermente oltre l'orbita di Marte. La cometa, vecchia di 4,5 miliardi di anni e originaria della Kuiper Belt, ha probabilmente sparso i frammenti in un breve periodo di tempo, fra ottobre e di- cembre 2015. I frammenti della cometa si illuminano e si af- fievoliscono mano a mano che chiazze ghiacciate sulle loro superfici ruotano dentro e fuori la luce solare. Le reliquie ghiacciate, che ammontano a circa 25 pezzi, costituiscono il 4% della cometa genitrice e variano in dimensioni da circa 20 metri a circa 70 metri. Il minuscolo punto bianco appena sopra la cometa potrebbe essere un altro frammento, an- nunciando l'inizio di una nuova espulsione di materiale. Queste osservazioni forniscono informazioni sul volubile comportamento della cometa mentre si approccia al Sole e inizia a vaporizzare, rilasciando energia dinamica. L'imma- gine è stata presa il 27 gennaio 2016, con la Wide Field Camera 3 di Hubble. [NASA, ESA, and D. Jewitt (UCLA)] n
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